
Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI
Fotoservizio Circolo fotografico Angelucci
Spello, 20 agosto 2023 – E’ stata la notte delle bighe. Spello e i Municipi ospiti di Tuoro sul Trasimeno e Scheggia Pascelupo sono tornati ieri ad indossare i costumi degli antichi romani.
La città dei fiori ha ritrovato la sua epoca aurea, rievocando l’atmosfera, la lotta e l’amore, l’ozio e la vita quotidiana di un’epoca lontana duemila anni che la rese Splendidissima colonia Julia nell’Impero dell’imperatore Costantino.
Circa 200 personaggi hanno portato in scena dal 17 al 20 agosto la quotidianità degli antichi romani con campus, declarazione del rescritto, accensione del fuoco sacro di Vesta, danza del fuoco, staffetta romana, cena patrizia, spettacoli itineranti e un interessante convegnio sulla conquista del primato tra gli umbri: il favore di Augusto.
L’epilogo clou della rievocazione è stata la corsa delle bighe trainate da cavalli. Si è si è svolta nello spazio del Circo Hispellum, gremito di spettatori entusiasti.
“Siamo ripartiti dopo uno stop forzato dovuto alle note vicende sanitarie – spiega il Presidente dell’Associazione Hispellum, Sandro Vitali, vestito in maniera pretoriana – “abbiamo voluto narrare un frammento della vita di quell’epoca. Un autentico salto temporale di oltre duemila anni, quando l’imperatore Costantino ospitava sfarzi, divertimenti, giochi ginnici, riti propiziatori, spettacoli scenici e sontuose cene”.

Con abilità, precisione ed equilibrio, gli auriga e gli atleti lanciatori di pilum hanno offerto agli spettatori una gara veramente straordinaria. Il Municipio di Scheggia Pascelupo si è aggiudicato la vittoria con 42 punti, grazie all’eccellente prestazione del lanciatore di pilum Andrea Radicchi.

Al secondo posto, con 40 punti, si è piazzato Alessandro Baiocco di Tuoro sul Trasimeno, mentre Spello ha chiuso il podio con l’atleta Plinio Masciotti che ha totalizzato 28 punti nelle tre tornate.
Bellissimi, eleganti ed alteri i tre cavalli (due di razza ungherese e uno frisone) che hanno trainato al trotto le bighe, guidati a redini lunghe dagli auriga Cristian Proietti Coraggi, Stefano Minciarelli e Moreno Scolastico.
Il percorso, un ovale allungato, ha trasformato il parcheggio lungo il viale della circonvallazione in un piccolo “circo Massimo”.
Indossando abiti da matrone romane, erano presenti all’evento l’assessore alla cultura del comune di Spello, Irene Falcinelli, il sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, e il vice sindaco di Scheggia Pascelupo, Mariella Facchini. Quest’ultima era visibilmente emozionata quando lo speaker ha annunciato la vittoria del suo Municipio.
Le bighe, trainate a mano, eliminano il rischio di incidenti tecnici. Tuttavia, ieri sera, due bighe si sono rotte e la finalissima è stata disputata con una sola biga. Durante l’intervallo tra le tornate, gli Equites hanno intrattenuto il pubblico con figure e un carosello a cavallo. La notte si è conclusa con lo spettacolo degli Arcieri Sagittariis Ridentes di Foligno, che hanno scoccato frecce infuocate.
Presidente della giuria di gara l’attore Massimo Pergolesi (nella foto). Insieme a lui hanno collaborato Giuseppe Pinti, Nazzareno Canafoglia, Alberto Falcinelli e Mario Temperini.
“L’evento tra i Municipi”, ha commentato l’assessore Irene Falcinelli, “è stato caratterizzato da spirito sportivo e amicizia, aprendo la strada a collaborazioni che potrebbero portare a percorsi turistici interessanti in futuro.”
Durante l’intervallo fra la prima e la seconda tornata, hanno acceso l’entusiasmo del pubblico gli Equites con figure e carosello a cavallo. La notte si è conclusa con lo spettacolo degli Arcieri Sagittariis Ridentes di Foligno che hanno scoccato frecce di fuoco.
Sicuramente, qualcosa va migliorato nella organizzazione. Qualcuno suggerisce di illuminare con un occhio di bue il bersaglio in paglia per renderlo più visibile al pubblico, di aumentare il peso delle lance del pilum per un migliore ed equilibrato lancio da parte dell’atleta e di inserire i cuscinetti nel meccanismo delle ruote delle bighe per una corretta trasmissione del movimento, evitando l’attrito rotatorio che ha messo fuori uso due carri.
La finalissima la disfida è stata corsa con un’unica biga, senza nulla togliere allo spettacolo.
“E’ quello che faremo – dice il Presidente di Hispellum, Sandro Vitali – perché questo tuffo nel passato è memoria culturale e identità territoriale e guarda al futuro”.
Infine, Vitali ha ringraziato la Regione, la Provincia, il Comune, il consiglio direttivo di Hispellum, il Comito scientifico dell’Associazione, gli storici locali che, con le loro ricerche e studi, hanno permesso alla manifestazione di esprimersi in maniera più fedele e verosimile al periodo storico interessato.
Ha inoltre elogiato i registi della festa, i tanti volontari che, con passione e amore hanno partecipato da protagonisti agli spettacoli, dando il meglio del proprio lavoro in questa ripartenza della manifestazione.
Il volontariato, infatti, rappresenta la spina dorsale dell’Associazione Hispellum, una forza umana che dà vita a questa complessa macchina che, crescendo, richiede sempre più impegno coinvolgendo persone di tutte le età ed estrazioni sociale.
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