Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI

Foligno, 17 sett. 2023 – Anche noi siamo stati spettatori di uno spettacolo che, sebbene si rinnovi due volte l’anno, supera ogni volta l’impazienza.

Ieri sera gli stati d’animo che hanno pervaso il grande pubblico che gremiva le vie del centro storico, sono stati di ammirazione, stupore, meraviglia.

La Quintana ci ha quasi proiettati in un’altra realtà. E’ stato un tuffo nel passato certo, ma un passato vivo, vivissimo, profondamente aggrappato al presente.

Chi si aspettava di scorgere sulle guance di un moderno uomo del XXI secolo un certo rossore dovuto all’imbarazzo di una “mascheratura” lontana dal suo vivere quotidiano, è rimasto oltremodo stupito alla vista di chi con indosso un costume, marciava dignitoso con un sincero quanto disinvolto orgoglio, consapevole del suo ruolo e di essere parte di un qualcosa di estremamente unico, vivo e percepito come intimamente proprio.

Il Corteo non è solo quello che si vede, ma è anche e soprattutto quello che rimane celato, nascosto; è quello degli atelier, delle donne che curano e sistemano i costumi durante tutto l’anno, è quello dell’emozione di chi per la prima volta è chiamato a rappresentare il proprio Rione o perché no, quello del respiro bloccato in gola in piazza delle Erbe dove i figuranti attendono di entrare in scena secondo l’ordine di arrivo nella Quintana della Sfida di Giugno.

In definitiva, un riassunto dell’essenza stessa del ricco 1600, della città opulenta di quattro secoli fa, così in bilico tra passato e presente, tra sacralità e profanità, di quella sana follia collettiva che agita i corpi e le menti di tanti folignati, ogni anno, da 77 anni.

In piazza della Repubblica, durante il superbo cerimoniale di arruolamento dei cavalieri, ha preso la parola per la prima volta dalla sua partecipazione la madrina Federica Moro.

Nel suo abito nuovo fiammante, la Moro ha ringraziato la città e il popolo della Quintana. Simopaticamente, ha invitato il pubblico ad applaudire più forte.

In realtà, da molti anni, le ovazioni scarseggiano o sono tiepide, come se la gente avesse le mani occupate a fare qualcosa sullo smartphone.

Hanno salutato Foligno anche il Presidente Domenico Metelli e il sindaco Stefano Zuccarini.

 

In costume barocco anche l’europarlamentare Francesca Peppucci, esponente di Forza Italia e membro del Partito Popolare Europeo. E’ lei che ha portato la mostra della Giostra della Quintana al Parlamento Europeo di Bruxelles.

Emozionante la lettura del bando, interpretato magistralmente da Claudio Pesaresi.

 

 

(179)

Share Button