Perugia, 21 maggio 2024 – Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, è stato assolto oggi in appello dall’accusa di abuso d’ufficio. Accusa che in precedenza aveva portato a una condanna di primo grado.

La sentenza  lo ha scagionato da un’accusa grave, ponendo fine alla sua sospensione automatica dal ruolo di primo cittadino come conseguenza delle disposizioni della legge Severino.

La Corte d’appello, pur confermando una responsabilità per un reato di falso, ha ridotto la pena da un anno e dieci mesi a otto mesi di reclusione. Questa riduzione della pena, sebbene confermi una forma di responsabilità, rappresenta un significativo cambiamento rispetto alla condanna precedente.

L’assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio ha immediatamente permesso a Nicola Alemanno di tornare a ricoprire il ruolo di sindaco di Norcia, poiché la sospensione automatica prevista dalla legge Severino è stata annullata. Tuttavia, la situazione politica locale è stata complicata ieri dalle dimissioni di sette membri del Consiglio comunale, tra cui il vicesindaco reggente Giuliano Boccanera. Queste dimissioni hanno avviato un processo di decadenza del consiglio comunale, che potrebbe influire significativamente sul futuro di Alemanno come sindaco.

In risposta alla sentenza, Nicola Alemanno ha espresso soddisfazione per l’assoluzione e ha sottolineato che è stata fatta giustizia. Tuttavia, ha anche evidenziato che la sua sospensione per dodici mesi è stata un periodo difficile e potenzialmente ingiusto, considerando ora la sua assoluzione.

Nonostante l’esito positivo dell’appello, Alemanno rimane cauto riguardo al suo futuro politico, consapevole dei cambiamenti che potrebbero verificarsi nel panorama politico locale a seguito delle dimissioni dei membri del Consiglio comunale.

Nicola Alemanno ora dovrà affrontare nuove sfide e incertezze.

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