Orvieto, 9 sett. 2024 – Grande adesione alla petizione a sostegno della sanità orvietana. All’appello di sabato mattina in piazza della Repubblica hanno risposto moltissimi cittadini, consiglieri comunali, sindaci ed associazioni.
Intanto il Comitato per la Salute Pubblica riceve il sostegno anche delle associazioni “Nova” e “Abitare Orvieto”.
Grande adesione e partecipazione popolare per la petizione lanciata dal Comitato Orvietano per la Salute Pubblica a difesa del mantenimento e dell’autonomia del Distretto Sanitario di Orvieto. In pochi giorni sono state superate le duemila firme e la raccolta, che ieri mattina ha fatto tappa nel centro storico, ha raccolto il consenso anche di numerosi rappresenti istituzionali.
Al banchetto in piazza della Repubblica hanno infatti lasciato la loro firma i consiglieri comunali Daniele Di Loreto, Cristina Croce, Roberta Palazzetti, Mauro Caiello, il sindaco di Baschi Damiano Bernardini, l’ex senatore Carlo Carpinelli, il responsabile di Alternativa Popolare Angelo Lombardozzi.
Alla petizione hanno dato il proprio sostegno pubblico anche l’associazione “Abitare Orvieto” e “Nova”, i cui rappresentanti Diletta Riccetti e Luca Angelozzi hanno partecipato ieri mattina alla petizione. Lo stesso hanno fatto Florido Fratini dell’associazione Prometeo e Antonio Rossetti, uno dei fondatori dell’associazione “Cittadinanza, territorio, sviluppo”. La petizione prosegue per tutto il mese di settembre sia on line che con i banchetti per la raccolta firme sia ad Orvieto che in numerosi territori limitrofi, sia umbri che laziali.
Cogliamo quindi l’occasione per invitare tutti i cittadini e le istituzioni interessate, all’assemblea pubblica che si terrà lunedì 9 settembre, alle ore 21, come sempre presso lo spazio Bi.Pop. di Sferracavallo, oppure online per chi non potrà partecipare in presenza, per discutere insieme soprattutto in merito al progetto pilota innovativo, proposto in via sperimentale dalla Direzione Strategia dell’Usl Umbria 2, di accorpare la Direzione del Distretto Sanitario con quella dell’Ospedale di Orvieto, che ricordiamo è un DEA di 1° livello.
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