Sconcerto per l’aggressione al poliziotto alla stazione di Terni colpito con una testata al petto: l’autore arrestato e già libero
Terni, 12 sett. 2024 – Dal segretario provinciale del sindacato di Polizia, Vittorio Mari, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: “Quanto accaduto ai colleghi della polizia ferroviaria di Terni è l’ennesimo indegno episodio che è frutto del lassismo e della inadeguatezza delle leggi italiane sulla sicurezza”.
E’ durissima la presa di posizione della segreteria provinciale di Terni della Federazione Sindacale di Polizia, una delle organizzazioni maggiormente rappresentative sia a livello nazionale che locale, in merito a quanto accaduto presso la stazione ferroviaria di Terni qualche giorno fa.
Nel corso di un normale controllo gli agenti hanno chiesto i documenti ad una persona e questi, un nigeriano senza fissa dimora, si è rifiutato, ha aggredito i poliziotti ed addirittura ha colpito un agente con una testata al petto, facendolo cadere in terra e costringendolo a ricorrere alle cure dei sanitari.
L’uomo è stato bloccato con il taser e poi arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dopo l’arresto e la convalida, l’uomo è stato scarcerato e gli è stata notificato il divieto di dimora nella città di Terni.
“Pensare che una persona che si permette di aggredire ed addirittura prendere a testate un poliziotto sia già a spasso fa veramente rabbia e purtroppo non è la prima volta che succede; ciò accade – afferma il segretario provinciale del sindacato Vittorio Mari – perché c’è un diffuso senso di impunità a causa dell’assenza di leggi che consentano alle forze di polizia ed alla magistratura di operare in maniera incisiva per scoraggiare e punire severamente queste azioni violente.
Le leggi buoniste e permissive approvate in passato devono essere cancellate e si deve ritornare alla certezza della pena; chi delinque deve stare in carcere e gli stranieri che approfittano dell’ospitalità che viene loro concessa e che, invece di integrarsi e lavorare, passano il tempo a compiere reati, vanno allontanati dall’Italia.
Se le leggi attuali non consentono di raggiungere con efficacia questi obiettivi, che il parlamento approvi nuove leggi che siano idonee a tale scopo perché il diritto alla sicurezza è uno dei cardini di una società moderna.
(6)