Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI
Foligno, 15 sett. 2024 – Un bagno di folla ha fatto ala ieri sera al passaggio del sontuoso corteo storico della Quintana.
Con una coreografia solenne i 700 figuranti in costume hanno attraversato le principali vie del centro storico di Foligno. La passeggiata storica ha rievocato l’antica grandezza del barocco e, a differenza di giugno scorso, è stata molto più bella.
I personaggi hanno sfilato con grande cura. Una passeggiata dignitosa con un sincero quanto disinvolto orgoglio, ognuno consapevole del suo ruolo e di essere parte di un qualcosa di estremamente unico, vivo e percepito come intimamente proprio.
Il Corteo non è solo quello che si vede da 79 anni, ma è anche e soprattutto quello che rimane celato, nascosto; è quello delle donne e degli uomini della commissione artistica che curano e sistemano i costumi tutto l’anno. Volontari che lavorano con incondizionata dedizione e sacrificano il proprio tempo per il Rione.
Insomma, la sfilata è stata un crescendo di momenti intensi, emozionanti. Un bravo ai registi, in particolare a Simone Agostini, il presjdente della commissione artistica dell’Ente. Una mente geniale che ci ricorda quella dell’architetto Stefano Trabalza, artefice di tante belle edizioni di questo straordinario cosmo, il cui spessore qualitativo dà la mortale certezza di una immortalità già raggiunta.
Ha colpito il pubblico anche la marcia degli armati che hanno tenuto i fucili in mano e sbattuto i piedi per tutti i sei chilometri del percorso. Non osiamo pensare come saranno i loro piedi questa mattina.
Insomma, è stata una parata trionfale che si è fatta ammirare. Hanno sfilato distribuendo inchini e sorrisi il Presidente Domenico Metelli, la Giunta comunale con in testa il sindaco Stefano Zuccarini, la presidente della giunta regionale Donatella Tesei.
Le dame hanno suscitato interesse, non solo nel pubblico maschile ma anche in quello femminile, per la loro avvenenza.
Le allegorie hanno creato una grande magia al suono maestoso della chiarine, come pure quello dei tamburini che hanno accompagnato gli sbandieratori dei Rioni Cassero e Pugilli.
Grande suggestione anche per il tambureggiare sordo degli zoccoli dei cavalli sull’asfalto, in particolare quelli di razza frisona. Insomma, un grande spettacolo che ha suscitato stupore e meraviglia.
Un tuffo nel passato certo, ma un passato vivo, vivissimo, profondamente aggrappato al presente.
L’alfiere del rione Spada ha sfilato con la bandiera arrotolata all’asta con un fiocco nero per la morte improvvisa nei giorni scorsi del contradaiolo Jonathan Spaziani, 40 anni.
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