Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI
Foligno, 15 sett. 2024 – Nella Quintana, nessun cavaliere può dirsi invincibile, nemmeno con il massimo talento, allenamento o determinazione.
Oggi pomeriggio, nel cuore del Campo de li Giochi, Mattia Zannori, il Gagliardo del rione Ammanniti, ha strappato la vittoria al favorito Luca Innocenzi, il Pertinace del rione Cassero, in una sfida emozionante fino all’ultimo respiro. E pensate: per appena un decimo di secondo!
Appena la notizia si è diffusa in città, le campane della chiesa di san Nicolò, nella cui giurisdizione si trova il rione rosa, hanno suonato a festa per oltre un’ora, tanto da disorientare i fedeli, soprattutto anziani. Erano da 17 anni che il Rione attendeva il Palio.
La vittoria di Zannori è la dimostrazione che anche i grandi campioni, come Luca, affrontano sconfitte e difficoltà lungo il loro cammino. Ma la vera grandezza non si misura solo nelle vittorie, bensì nella capacità di rialzarsi con forza e coraggio. È questo che rende gli atleti leggendari.
Una vittoria preannunciata? Stamattina, durante il consueto alcoltest della Polstrada di Foligno per i cavalieri, qualcuno ha chiesto a Luca un pronostico sulla giostra di oggi. Con un’espressione seria e quasi profetica, ha detto: “Vince Zannori.”
E così è stato: Mattia Zannori, 31 anni, di San Gemini, ha vinto in sella a Franceschina. Nella finalissima, partendo quarto, aveva già accumulato 4 secondi di vantaggio su Luca, dopo le tornate di Adalberto Rauca del Croce Bianca, Lorenzo Melosso del Badia e lo stesso Innocenzi del Cassero.
Un colpo di scena ha visto Daniele Scarponi del rione Contrastanga rinunciare alla terza tornata per un lieve infortunio al cavallo Gold Cards.
Debuttante e temerario, Adalberto Rauca del rione Croce Bianca che, con il suo Stay Safe Tonight, ha dato spettacolo fin dalla prima tornata, stupendo tutti per l’audacia e la grande maestria.
Nel rione Badia, Lorenzo Melosso, figlio d’arte e già trionfatore nella giostra del 2022, ha dimostrato grande precisione con il suo Texas Cactus sugli anelli, anche se nella terza tornata il cavallo ha accusato un calo di velocità.
Quanto a Innocenzi, con 62 giostre vinte in tutta Italia e la corona della Quintana di giugno, ha mancato l’impresa per una manciata di secondi.
Il suo cavallo debuttante, Easy Secret, ha galoppato sempre in modo fluido e impeccabile, ma non abbastanza per regalare al campione il prezioso palio creato dall’artista Roberto de Pinto.
Raul Spera, giovane 24enne di Todi, portacolori del rione Pugilli, è stato il primo a uscire di scena nella prima tornata, entrando male in traiettoria verso il dio Marte e fallendo inevitabilmente un anello.
Poco dopo lo seguiva nell’assurdo destino, anche Luca Morosini del rione La Mora, 25 anni; in sella a Born This Way, ha avuto una giornata da dimenticare, non infilando né il secondo né il terzo anello. Un vero disastro, che si aggiunge agli errori del giugno scorso, quando si classificò decimo.
La seconda tornata ha visto uscire Mario Cavallari del Morlupo, che dopo aver sbagliato il terzo anello, ha abbattuto anche una bandierina, forse a causa del rallentamento di Luisita, il suo cavallo debuttante.
Anche il portacoloro del Giotti, Nicholas Lionetti di Arezzo, 29 anni, ha commesso un errore sul primo anello, in sella a Daytona Man; mentre Tommaso Finestra dello Spada, 23enne di San Gemini, ha mancato il secondo anello su Romantic Walk.
Per Luca Innocenzi, ora, non resta che puntare alla prossima Quintana di Giugno. Ha dato tutto, ma questa volta il cronometro non ha perdonato. D’altronde, accade in ogni competizione. E la Quintana, con il suo fascino irresistibile, non fa eccezione.
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