La pubalgia è una patologia diffusa che può colpire tanto la popolazione sportiva quanto quella non sportiva

Assisi, 18 set. 2024 – Sabato 21 settembre, presso il Grand Hotel di Assisi, si riuniranno 250 professionisti provenienti da tutta Italia per partecipare al convegno organizzato da AIMTES, l’Associazione Italiana Massaggiatori Sportivi e Terapisti dello Sport. Il focus dell’evento sarà una riflessione a 360° sulla pubalgia, una sindrome di dolore inguinale che colpisce sportivi e non, e che rappresenta una delle problematiche più comuni nel mondo delle attività motorie e sportive.

Tra i relatori di spicco, sarà presente il Prof. Giuliano Cerulli, che tratterà il tema “Prevenzione: possibile?” e approfondirà la valutazione e la gestione dei disturbi del movimento. Inoltre, il convegno vedrà la partecipazione di atleti olimpionici, terapisti e osteopati di fama nazionale e internazionale, che condivideranno le loro esperienze dirette sul campo.

AIMTES, un’associazione con sede in Umbria che opera su tutto il territorio nazionale dal 2002, ha come missione la promozione della tutela, formazione e aggiornamento professionale in ambito di riabilitazione sportiva. Da oltre vent’anni AIMTES ha organizzato più di 60 eventi e corsi di formazione in tutta Italia.

Il Presidente di AIMTES, Leandro Palomba, ha espresso grande soddisfazione per l’ampia adesione a questo evento, sottolineando l’importanza della condivisione di competenze in un contesto interdisciplinare. “Questa partecipazione straordinaria dimostra che siamo in molti a vivere la nostra professione con umiltà, dedizione e desiderio di imparare continuamente per offrire il meglio ai nostri pazienti,” ha dichiarato Palomba.

La pubalgia è una patologia diffusa che può colpire tanto la popolazione sportiva quanto quella non sportiva. Palomba ha evidenziato come la difficoltà della diagnosi sia spesso legata alla somiglianza dei sintomi con diverse patologie. “Diventa cruciale,” ha spiegato, “un corretto inquadramento diagnostico differenziale per identificare con precisione la causa del dolore e adottare un approccio globale, sia nella riabilitazione che nella prevenzione.”

Lavorare in equipe, sia nella fase di diagnosi che in quella di trattamento, sarà il messaggio cardine del convegno. L’obiettivo è garantire non solo la salute e l’efficacia delle cure, ma anche promuovere l’educazione al benessere e alla prevenzione, tenendo in considerazione anche l’importanza della comunicazione con il paziente.

 

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