Il festival internazionale dedicato all’incontro tra arti, saperi e discipline torna dal 25 al 28 settembre, con concerti, installazioni e incontri con oltre 50 esperti tra architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti

Perugia, 18 settembre 2024 – Torna a Perugia dal 25 al 28 settembre 2024, nella suggestiva cornice di S. Francesco al Prato, una delle manifestazioni umbre che è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante a livello nazionale e internazionale: Seed – Design actions for the future, il festival che promuove l’incontro tra arti e scienze, tra cultura del progetto, discipline umanistiche e altri campi del sapere, con l’obiettivo di indagare alcune grandi questioni del nostro tempo.

Seed è un format di dialogo interdisciplinare che mira a generare nuove idee e proposte sul piano interpretativo, operativo e politico: semi di pensiero (dall’inglese ‘seed’, seme) da cui far germogliare una cultura della sostenibilità argomentata e consapevole.

Due gli eventi che anticiperanno la manifestazione che inizierà ufficialmente il prossimo mercoledì 25. Protagonista dell’anteprima di venerdì 20 settembre alle ore 21 presso Sala dei Notari (Perugia): l’architetto Stefano Boeri.

Dopo il benvenuto e i saluti istituzionali da parte della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e della Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, il quartetto d’archi di UmbriaEnsemble (Angelo Cicillini, Cecilia Rossi, Luca Ranieri, M. Cecilia Berioli) introdurrà la lecture dell’architetto dal titolo “Architettura Vivente“: argomenti a favore di un’idea della natura come forza vivente e sovversiva, come tessuto dinamico e imprevedibile di vite interconnesse, capace di rigenerare le pratiche e le teorie dell’architettura e dell’urbanistica.

Sabato 21 settembre alle ore 21, l’auditorium San Francesco al Prato inaugurerà invece “Urban Impressionism solo piano”, il nuovo tour europeo di Dardust, pianista, compositore e produttore multiplatino tra i più influenti della sua generazione (Prevendite dei biglietti su circuiti TicketItalia e TicketOne).

“Seed è un progetto che come Regione abbiamo sposato e accompagnato con convinzione sin dall’inizio. Sono ben lieta che stia avendo il giusto ritorno di successo con importanti ricadute positive per il nostro territorio, segno anche della capacità degli organizzatori di individuare le giuste tematiche e ospiti” così dichiara Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria.

Seed rappresenta una straordinaria occasione di confronto tra una comunità di esperti che considerano la scienza e la tecnica come strumenti per dare vita a una nuova visione di società, che prende forma da un’intelligenza collettiva” dichiara la Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi.

La terza edizione del festival, promosso dalla Fondazione Guglielmo Giordano e curato dall’Istituto Nazionale di architettura (IN/Arch), sarà dedicata al tema degli “Equilibri” che caratterizzano la condizione di generale instabilità del XXI secolo segnato dagli effetti dei cambiamenti climatici sui sistemi urbani, ambientali e sociali di tutto il mondo, dall’esplodere di conflitti internazionali, dall’acuirsi delle disuguaglianze e dall’avvento dell’intelligenza artificiale.

Equilibri” al plurale, per indicare una condizione di natura dinamica e relazionale, che non si può mai dire conquistata una volta per tutte e che va ricercata continuamente.

L’edizione 2024 vanta un’inedita collaborazione con Rai e con Domus, la storica rivista che dal 1928 racconta i mondi dell’architettura, del design e dell’arte.

Il festival riunisce oltre 50 esperti tra architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti, con l’obiettivo di dare forma a un “pensiero complesso” con cui restituire una più profonda comprensione della condizione contemporanea, riconoscendo nella questione ambientale un’urgenza planetaria e insieme un invito alla pace e alla cooperazione.  Seed è il terreno fertile per una riflessione generativa di progetti, politiche e scelte consapevoli per il futuro del nostro pianeta, che saranno analizzate attraverso la lente di cinque macro-aree tematiche, quali design, architettura, urbanistica, territorio e planet life.

In apertura della manifestazione, il 25 settembre, il fisico sperimentale, divulgatore e saggista, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, terrà una lectio dedicata a celebrare l’importanza del pensiero scientifico, bussola indispensabile per agire con maggiore consapevolezza in un mondo sempre più incerto e imprevedibile, ma anche pieno di opportunità. In seguito al suo intervento, la serata inaugurale sarà animata dalle note jazz del pianista Danilo Rea e dalla performance di Marco Quercioli, campione del mondo di Stone Balance.

La mattina di giovedì 26 settembre, organizzata in collaborazione con l’Università di Perugia, sarà dedicata ancora ad un’anteprima, stavolta del progetto SHARPER, finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma Horizon Europe, che oggi coinvolge 15 Università e altrettante città italiane, grazie alla passione di ricercatori e ricercatrici. Per l’occasione, Luca Bindi, professione ordinario di mineralogia e cristallografia all’Università di Firenze e Direttore del dipartimento di Scienze della Terra del medesimo Ateneo, nonché premio ASPEN 2018, terrà una lecture sulla straordinaria scoperta dei “quasicristalli in natura”.

Nel corso dei numerosi interventi che andranno a comporre il ricco palinsesto della manifestazione, si parlerà di “Geopolitica degli squilibri”: l’analista politico e scrittore Alessandro Aresu e Lucio Caracciolo, direttore di LIMES, analizzeranno come le relazioni internazionali modifichino lo spazio e i comportamenti, a partire anche dall’osservazione dalle cartografie della geopoeta Laura Canali. Raul Pantaleo, architetto di TAMAssociati che, tra le altre cose, ha progettato e realizzato diversi centri sanitari per Emergency in vari Paesi africani, sarà in dialogo con il neuroscienziato Giovanni Vecchiato per approfondire gli effetti delle architetture/forme sulle persone, maggiormente in quei territori segnati da conflitti, calamità naturali o altre emergenze umanitarie.

Tema, quello del supporto tecnico e metodologico su questioni abitative a paesi e popolazioni in situazioni di post e pre-disastro, sarà anche il tema del panel “Balancing the Unbalanced, in cui interverrà tra gli altri Sandra D’Urzo, architetta e Senior Officer della Divisione Shelter and Settlements della Federazione Internazionale della Croce Rossa a Ginevra.

Omar di Felice, esploratore, ultracyclist e attivista, ci porterà in un altro Continente, tanto incontaminato quanto fragile, attraverso il racconto della sua traversata dell’Antartide in bicicletta per portare avanti un progetto tra scienza e sport e lanciare un messaggio sulla necessità di impegnarsi per contrastare la crisi climatica.

Proprio in Antartide Sofia Fatigoni, giovane astrofisica e cosmologa sperimentale umbra, lavora alla costruzione di un telescopio con cui osservare la luce più antica dell’Universo (la radiazione cosmica di fondo), di cui ci parlerà nel suo intervento “L’equilibrio dopo il Big Bang”; e ancora, si discuterà della relazione tra etica e intelligenza artificiale con il consigliere di Papa Francesco, Padre Paolo Benanti, unico italiano a far parte dell’High-level Advisory Body on AI delle Nazioni Unite.

A cavallo tra architettura, design e arte pubblica si muoveranno invece Alexander Römer, fondatore del collettivo berlinese Constructlab, che tratterà di “Architettura della convivialità”; Alessandra Covini Giovanni Bellotti, alla guida di StudioOssidiana, porteranno invece all’attenzione del pubblico perugino il proprio approccio collaborativo e interdisciplinare applicato alla progettazione e alla costruzione. La coreografa e danzatrice Raffaella Giordano affronterà il tema della relazione tra corpo e spazio in dialogo con Barbara Binelli.

Prende il nome dall’omonima mostra a cura di Marco Tonelli, in corso a Palazzo Baldeschi a Perugia (23 aprile – 3 novembre 2024), “Natura/Utopia”: il dialogo tra il curatore e Ugo La Pietra, architetto, artista, designer che ha fatto del “disequilibrio” una cifra stilistica del proprio lavoro, intervento organizzato in collaborazione con la Fondazione CariPerugia Arte e introdotto dalla sua Direttrice  Maria Cristina De Angelis.

Protagonisti anche il filosofo e direttore editoriale di Domus Walter Mariotti, che presenterà un paper dal titolo “Architettura e libertà: paesaggio, città, diritti civili e Toshiko Mori, architetta e docente alla Harvard Graduate School of Design che proprio di Domus è stata Guest Editor nel 2023. A partire dal suo ultimo libro “Stanze. Abitare il desiderio”, l’architetto, docente, critico e curatore Luca Molinari si addentrerà nella dimensione intima degli ambienti che compongono le nostre case, mentre, dall’altra parte della soglia, Antonio Brunori, dottore forestale e segretario di PEFC Italia (storico partner di Seed) – in un gioco di continui ribaltamenti tra spazi interni ed esterni – inviterà l’ascoltatore ad immaginare quegli stessi ambienti in Natura, prima casa dell’homo sapiens.

Oltre il domestico, a seguire, Annalisa Metta, docente e autrice, rivendicherà la necessità del progetto di paesaggio, inteso come una forma di collaborazione gentile e gioiosa dall’esito incerto, con un’inedita e feconda visione, in grado di ribaltare la prassi dei “professionisti del giardino”.

Tra gli ospiti internazionali, ci saranno anche il celebre maestro danese Jan Gehl, pioniere del progetto dello della “vita pubblica nello spazio urbano”, il co-fondatore di Snøhetta, Kjetil Trædal Thorsen, Petra Blaisse e Jana Crepon (Inside Outside Landscape); mentre tra gli italiani, con un intervento intitolato “1:1 – Un approccio umanistico” ci sarà Piero Lissoni, e ancora Mario Cucinella, Amedeo Schiattarella, Aldo Colonetti e Giacomo Maniscalco per SOS (School of Sustainability).

Un’ulteriore occasione di riflessione sul concetto di relazione e di responsabilità condivisa sarà offerta ai visitatori con la video installazione di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi Leaveitbe: un contributo sull’importanza dello spazio “liberato” rispetto a quello costruito e sulla capacità di autorigenerazione dei luoghi.

Per omaggiare la splendida cornice del festival, alla presenza del direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Costantino D’Orazio, sarà presentato in anteprima “Time Capsule: San Francesco al Prato”, un affascinante viaggio nella storia e nel tempo: la ricostruzione 3D di un luogo unico e del suo straordinario patrimonio artistico ad opera della storica dell’arte Valentina Borgnini e dell’architetto Gianluca Falcinelli.

Ad accogliere il pubblico e gli ospiti, a San Francesco al Prato, anche il prototipo realizzato in autocostruzione con l’innovativo sistema di prefabbricazione leggera per le Emergenze, “H7 Shelter”, progetto di ricerca sviluppato da Hope and Space ETS in collaborazione con l’Università di Perugia, il Dipartimento della Protezione Civile Umbria e Panurania.

Seed è anche un progetto editoriale, una collana di Architettura e Design, il cui terzo volume edito da Rubbettino sarà dedicato ai temi di questa edizione.

Tre i momenti musicali programmati: il 20 Settembre il quartetto di archi di UmbriaEnsamble introdurrà la lectio di Stefano Boeri; il 25 settembre alle ore 21.30 avrà luogo il concerto di Danilo Rea (Piano Solo) e la performance di Marco Quercioli (Stone Balancing); il 26 settembre, sempre alle 21.30, si terrà invece il Concerto per Seed con Lorenzo Palmieri ed Elio Marchesini (pianoforte, voce, percussioni).

Tra le attività collaterali, il 26 settembre alle ore 20.30 nella Chiesa di Sant’Angelo della Pace (Sala Binni), è prevista l’inaugurazione di “Promenade Inside”, la mostra d’arte di Evaristo Petrocchi: un percorso interiore sulle tracce dell’origine, del seme, per ritrovare un senso di equilibrio tra i pesi dell’umanità e il resto del mondo naturale.

Seed è realizzato con il sostegno e il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Fondazione Perugia, Camera di Commercio dell’Umbria e Svilippumbria, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Perugia, l’Università di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Fondazione Umbra per l’Architettura e Ordine degli Architetti di Perugia, Ordine degli Ingegneri di Perugia, PEFC Italia e con la media-partnership di Domus e RAI. Sono sponsor di Seed: Aboca, CIAM, Colabeton, Listone Giordano, Luce5, Tecla e Uniko.

Il Festival ha inoltre ottenuto il Patrocinio del MASE – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e del CNAPPC – Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori.

 

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