Il tema al centro della due giorni organizzata dal Gal Valle Umbra e Sibillini a Campello
Campello sul Clitunno 28 set. 2024 – Un intenso confronto tecnico – operativo organizzato dal GAL Valle Umbra e Sibillini si è svolto giovedì 26 e venerdì 27 settembre a Campello sul Clitunno, con la partecipazione di oltre 25 Gal da Nord a Sud Italia. (Nella foto, il Presidente del Gal Valle Umbra e Sibillini, Pietro Bellini)
Tema centrale del laboratorio Vivere la montagna 2024 è stato quello della valutazione, e in particolare dell’autovalutazione, delle azioni realizzate dai GAL nell’ambito del programma LEADER, al fine di misurarne al meglio l’impatto sui territori.
Del resto, come è stato più volte sottolineato nel corso dell’incontro, anche grazie ad una più adeguata ed efficiente valutazione delle azioni messe a terra dai Gruppi di Azione Locale è possibile contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne montane, rendendo più mirate e concrete le risposte alle esigenze dei territori, gestendo meglio le risorse e rilanciando una programmazione futura più adeguata alle reali esigenze.
Lo ha ben sottolineato il Presidente del Gal Valle Umbra e Sibillini, Pietro Bellini, che ha spiegato come “i Gal si trovano quotidianamente a fronteggiare il problema della fuga inarrestabile di residenti dalle aree montane. Con la loro presenza sul territorio hanno una conoscenza delle dinamiche che vi si sviluppano e, per tale ragione, possono essere strumenti attivi e dinamici al fine di una riorganizzazione complessiva delle politiche che vanno a impattare su questi territori. Per questo -ha concluso il Presidente Bellini- momenti di scambio di buone pratiche come il laboratorio Vivere la Montagna rappresentano un significativo e concreto momento di confronto tra tutti i portatori di interesse del territorio.”
E la concretezza è stata la caratteristica del laboratorio che, dopo un momento introduttivo, si è concentrato su tre casi studio reali. Il primo è stato presentato dal GAL Escartons e Valli Valdesi – Valle Pellice, in Piemonte, relativo alla promozione della stanzialità di una comunità locale viva e accogliente per i turisti, attraverso la presenza di servizi di comunità e spazi aggregativi sul territorio. Il secondo, presentato dallo stesso GAL Valle Umbra e Sibillini, ha riguardato la collocazione sul territorio di alcuni comuni umbri tra cui Foligno, Spoleto, Bevagna, di strutture con funzione turistico/culturale, e aggregativi. Infine, il terzo caso studio è stato presentato dal GAL Maiella Verde, relativo alla Comunità di accoglienza turistica dei Monti Frentani, in Molise, che ha saputo trasformare la forte identità territoriale e il ricco patrimonio naturalistico del territorio in una motivazione di turismo lento e e attivo.
“Tra gli elementi più significativi di questa due giorni -ha spiegato il Direttore del GAL VUS, Davide Fongoli– c’è stata proprio la significativa partecipazione dei Gal, oltre 25, provenienti da tutta Italia e la volontà condivisa di proseguire il percorso avviato lo scorso anno e portato avanti in più momenti nel corso del 2024, segnale tangibile di un interesse diffuso alla tematica. Interesse che non ha riguardato solo i GAL, ma tutti gli stakeholder del territorio, dalle istituzioni ai soggetti pubblici e privati, beneficiari dei progetti, a testimonianza del ruolo di raccordo, stimolo e azione che svolgono i Gal. Vivere la montagna 2024, infine -ha concluso Fongoli- grazie alla sinergia con il Gal Terre di Argil, in provincia di Frosinone, Vivere l montagna 2024 è stato anche occasione di coinvolgimento per alcuni giovani, selezionati e formati, che hanno il compito di valutare e comunicare i progetti, perchè è fondamentale anche saper raccontare quello che si fa.”
L’attività dei GAL è stata accompagnata in maniera fattiva dalla Rete Rurale Nazionale, che fa capo al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, che si è fatta carico di mettere a sistema i risultati emersi dai lavori al fine di poter realizzare un metodo di valutazione standardizzato che possa essere valido per tutti i GAL. “Proprio per questo -ha precisato Raffaella Di Napoli, in rappresentanza della Rete Rurale Nazionale– i risultati della due giorni di Campello saranno portati al Forum LEADER 2024, dedicato al Futuro delle aree rurali, in programma dal 14 al 19 ottobre prossimo a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, dove costituiranno elemento di ulteriore confronto e discussione in un contesto più ampio.”
Molti anche gli ospiti intervenuti al laboratorio, tra cui la Sindaca di Campello sul Clitunno, Simonetta Scarabottini, che ha accolto i partecipanti, il Prof. Angelo Frascarelli, docente di Economia agraria, alimentare ed estimo rurale all’Università di Perugia.
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