Servizio a cura di ANDREA PIERMARINI
Foligno, 10 ott. 2024 – Nei decenni ‘50, ‘60 e 70 del ventesimo secolo, Sant’Eraclio si caratterizzava come una frazione in cui la gente si rivolgeva al vicino di casa per avere un alimento o un medicinale che mancava o per vigilare sull’ abitazione o per annaffiare i fiori, nel caso in cui il proprietario fosse andato in ferie.
A volte nel corso della stagione estiva dopo cena la gente usciva di casa e nei cortili si riunivano per condividere gli accadimenti della giornata appena trascorsa in un periodo storico in cui si poteva lasciare la chiave sulla toppa di casa con tranquillità e i ragazzi e i bambini potevano divertirsi sulle strade con i propri coetanei senza alcun pericolo.
Nella popolosa frazione folignate di Sant’Eraclio gli abitanti di via Foscolo che si interseca con via Parini e via Silvio Pellico per confluire in via Leopardi hanno avuto l’idea di rinvigorire quel rapporto di amicizia, mai sopito, promuovendo una serata che avesse la finalità della socializzazione ma anche per conoscere ed accogliere le nuove giovani coppie che recentemente hanno deciso di insediarsi nella zona, rinverdendo il concetto del buon vicinato e dell’aiuto reciproco tra gli abitanti della stessa via, che ai giorni d’oggi in una vita assai frenetica è andato perso.
Sabato 5 ottobre alle 20 il progetto si è concretizzato attorno ad una lunga tavolata in un momento convivale con lo slogan “Noi di via Ugo Foscolo siamo i migliori”, scritto con un pennarello su un cartone ad indicare la semplicità e la genuinità della gente. Se si prosegue nella lettura c’è un vero e proprio manifesto programmatico della cena di quartiere “riprenderci un po’ delle belle tradizioni di un tempo” e nel sottolineare l’aspetto emotivo e sentimentale, l’iniziativa è stata dedicata “al ricordo delle carissime persone che abbiamo perso su questa terra” facendo memoria dei loro insegnamenti.
Mentre si degustavano le pietanze preparate con perizia gastronomica dalle donne del vicinato, e una squisita carne ben cotta sui bracieri dagli uomini, si è colta l’occasione per raccontarsi la quotidianità, condividere le rispettive aspettative future. Un folto gruppo di abitanti che in passato hanno sempre operato nel sociale contribuendo alla manifestazione del Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio nei suoi molteplici settori (Taverna, Carri Allegorici, Gruppi Mascherati) e anche nella gestione del Circolo ricreativo di via Sant’Abbondio o nei Consigli di Circoscrizione che si sono succeduti.
Una serata ben riuscita trascorsa in allegria, piacevole, perché si sono riallacciati rapporti con persone che per motivazioni riconducibili al lavoro non si erano potuti più frequentare come un tempo. Gli organizzatori entusiasti per la riuscita dell’iniziativa sono propensi a riproporla in futuro.
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