L’attività di controllo nei confronti di 1 società operante nel settore delle criptovalute, di 4 professionisti giuridico-contabili, di 1 commerciante di antiquariato, di 1 agenzia immobiliare e di 2 esercenti l’attività di compro oro

Perugia, 17 nov. 2024 – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia ha effettuato, nel corso del 2024, n. 9 attività ispettive antiriciclaggio, volte, da un lato, ad accertare l’adempimento, da parte di determinati operatori economici, degli obblighi previsti dalla disciplina di settore e, dall’altro, a prevenire, ricercare e reprimere qualsiasi altra violazione amministrativa e/o penale che fosse emersa nel corso dei controlli.

I principali obblighi – cui devono adempiere, tra gli altri, avvocati, notai, commercialisti, money transfer, agenzie immobiliari case d’asta e gallerie d’arte, case da gioco – sono:

  • l’adeguata verifica della clientela, volta ad acquisire tutte le informazioni su un determinato cliente e sull’operazione che si sta effettuando;
  • la segnalazione di operazione sospette che scatta quando un soggetto obbligato sa, sospetta o ha motivi ragionevoli per ritenere che siano in corso (o che siano state compiute o tentate) operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività

Negli ultimi 12 mesi, in particolare, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Perugia ha eseguito, nello specifico settore, attività di controllo nei confronti di 1 società operante nel settore delle criptovalute, di 4 professionisti giuridico-contabili, di 1 commerciante di antiquariato, di 1 agenzia immobiliare e di 2 esercenti l’attività di compro oro, tutti con sede nella provincia di Perugia e selezionati sulla base di specifiche e mirate attività di analisi. L’azione di prevenzione e contrasto al riciclaggio si basa, infatti, su una strategia nazionale che mira a concentrare l’attenzione operativa su soggetti e fenomenologie che presentano maggiori fattori di rischio.

All’esito di tali attività, tutte concluse con l’elevazione di sanzioni, sono state riscontrate 8 violazioni all’adeguata verifica della clientela, 3 per omessa conservazione della documentazione e 2 per omessa segnalazione di operazioni sospette.

L’ammontare complessivo delle sanzioni segnalate al competente Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’irrogazione delle relative sanzioni, è pari ad oltre 540 mila euro.

All’esito delle attività di approfondimento eseguite, sono stati, inoltre, segnalati all’A.G. competente 3 soggetti (1 alla Procura della Repubblica di Perugia e 2 alla Procura della Repubblica di Spoleto), di cui 2 per il reato di ricettazione, ex art. 648 c.p., ed 1 per violazione dell’art. 55, comma 1, del D.Lgs 231/2007 (omessa identificazione della clientela nei casi di rischio più elevato di riciclaggio).

L’attività di servizio posta in essere nell’ultimo anno dalle Fiamme Gialle perugine in tale ambito è stata volta alla prevenzione di rischi di alterazione delle dinamiche di regolare funzionamento dei mercati di beni, servizi e capitali e a rafforzare il livello qualitativo di collaborazione dei soggetti obbligati all’interno del sistema di prevenzione antiriciclaggio e antiterrorismo.

 

 

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