Foligno, 20 nov. 2024 – Domani, alle ore 17:30 si inaugura alla Art Gallery d’arte di Giovanni Remoli, in via Gramsci, la mostra di Luca Carpine: “l’Arte di non apparire.
I suoi quadri resteranno esposti fino a domenica 1 dicembre. Stefano Chiacchella scrive di Luica Carpine: “La passione per la pittura ed il disegno è cosa naturale per lui professionalmente dedito a tutt’altro.
La sua formazione è prevalentemente da autodidatta , seppur vi siano frequentazioni con pittori che lo indirizzano tecnicamente.
Spazia fin da subito tra il disegno a pastello, l’acquerello, l’olio e le tempere che usa con curiosità e naturalezza; i temi variano dal figurativo, nature morte suggestive o paesaggi accennati che sorgono tra brume di colore espressioniste fino ad un astratto raffinato e i suoi “dripping ipnotici”.
Lo connota un uso deciso del colore che contrasta e bilancia la sua riservatezza come persona; riservatezza che mostra scegliendo amicizie e frequentazioni.
Un personaggio Luca che non manifesta certo il”narcisismo pittorico solito in certi colleghi piu o meno blasonati del panorama pittorico”.
La scelta “di parlare” attraverso il suo lavoro è aspetto significativo e che gli fa onore.
L’arte si fa..non la si spiega, per “le spiegazioni ci sono i critici”…ma soprattutto è l’occhio di chi guarda che conta davvero!.
Luca Carpine si palesa prima, quindi, attraverso il prodotto artistico per poi imporsi anche come uomo “ma solo con chi lo merita” sembrerebbe.
I suoi acquerelli romantici e i suoi disegni d’esordio si evolvono in masse ”aniconiche”, dove l’arte astratta si propone senza rottura o presunzione ma con la dolcezza cromatica insita in lui.
Perfino nei “dripping” piu contemporanei vi è la bellezza e la suggestione del paesaggio umbro e del suo animo d’artista cosi schivo (selettivo?) nella vita, ma cosi generoso ed aperto al mondo ed alla gente attraverso la sua pittura”.
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