Sarà collocato nella Pinacoteca civica e diocesana in occasione dei prossimi eventi natalizi

Spello, 28 novembre 2024 – In occasione dei prossimi eventi natalizi promossi dall’Amministrazione comunale, sarà restituito alla città un antico affresco proveniente dalla Chiesa di Santa Maria in Paterno. Questa chiesa, citata in una bolla pontificia del 1178 tra le pertinenze dell’abbazia di San Silvestro, è un piccolo santuario campestre situato “nel predio vocabolo la Chiona” e recentemente interessato da un approfondito restauro.

L’edificio era ornato da una decorazione pittorica ricca e stratificata, eseguita nel corso dei secoli da diversi artisti, tra cui il pittore spellano Tommaso di ser Francesco Conio detto “il Corbo” e seguaci ignoti di Matteo da Gualdo e Francesco Melanzio. La chiesa e i suoi affreschi hanno attraversato secoli di vicissitudini, e alcuni dipinti, per garantirne la conservazione, sono stati distaccati e oggi si trovano nella Pinacoteca civica diocesana della città.

Proprio nel museo cittadino, che ospita un’opera “gemella”, verrà ricollocato l’affresco raffigurante figure femminili reggistemma, attribuito a un pittore umbro ignoto del XVI secolo. “L’assessorato alla cultura e tutta l’Amministrazione comunale hanno accolto con entusiasmo la volontà della famiglia Marchionni, storicamente legata alla nostra città, di contribuire alla realizzazione di questa iniziativa”,  afferma il Sindaco Moreno Landrini, che ringrazia il Tenente Colonnello Guido Barbieri del nucleo dei Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Don Diego Casini, priore parroco di Spello e presidente della Pinacoteca civica diocesana, la Prof.ssa Sabina Guiducci per la ricerca storica d’Archivio e il restauratore Nazzareno Fuso per l’impegno nella ricollocazione dell’opera.

L’assessore alla cultura David Pieroni,nell’annunciare la notizia durante le comunicazioni del Consiglio comunale di ieri, esprime soddisfazione per questo significativo evento, che rappresenta “un chiaro indirizzo dell’Amministrazione comunale e un’attenzione profonda verso il patrimonio culturale della città. Quando un’opera d’arte torna ad essere collegata alla sua storia, al suo territorio si avverte una certa emozione e al tempo stesso si ha la consapevolezza di operare nella giusta direzione.

Iniziative come questa valorizzano inoltre la nostra Pinacoteca, scrigno di meraviglie aperto a tutte le cittadine, i cittadini ed ai numerosi visitatori che arrivano nella nostra splendida città. Per celebrare questo evento, abbiamo deciso di organizzare un incontro di divulgazione e approfondimento sulla storia della Chiesa di Santa Maria in Paterno e dei suoi affreschi, per rinnovare quel legame profondo tra arte e territorio che costituisce un elemento essenziale della nostra identità. E le buone notizie – conclude – non finiscono qui: per Pasqua, infatti, avremo altre sorprese tutte da svelare.

 

 

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