
Sono stati i Finanzieri a smascherare il trucco: oltre alla combinazione di tasti giusti bisognava anche premere il pedale della frizione
Foligno, 2 feb. 2025 – Resta dietro le sbarre nel carcere di Capanne, su ordine del Gip di Spoleto Maria Silvia Testa, Gianpaolo Coresi, il pizzaiolo incensurato di Foligno, arrestato giovedì scorso con un carico impressionante: ben 65 kg di cocaina.
La droga era nascosta in un doppiofondo straordinariamente sofisticato, uno dei più ingegnosi mai scoperti in Umbria. Sono stati i Finanzieri a smascherare il trucco.
Il nascondiglio, ricavato sotto il sedile posteriore di una Mini Countryman, ha reso il lavoro degli investigatori tutt’altro che semplice. Per aprirlo, non bastava individuare la combinazione di tasti giusta: bisognava anche premere il pedale della frizione. Solo allora una tavoletta, perfettamente mimetizzata con gli interni della vettura, si sollevava, rivelando i primi 15 kg di cocaina. Ma quello era solo l’inizio.
L’intuizione ha dato il via a una raffica di perquisizioni nei due locali di Coresi e in tutte le sue proprietà. Il resto del carico è spuntato fuori dal controsoffitto di una delle pizzerie del quarantaseienne, mentre un paio di panetti erano nascosti in una cantina alla periferia di Foligno. La sua abitazione, invece, è risultata pulita.
Adesso gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la rete di contatti del pizzaiolo e capire chi fossero i suoi fornitori. Non si esclude che l’uomo fosse solo un corriere e un “magazziniere” della polvere bianca.
Davanti al giudice, l’unica giustificazione che ha fornito è stata una presunta rovina economica dovuta alle scommesse sui cavalli. Una passione, quella per l’ippica, che non gli era affatto sconosciuta: Coresi, infatti, ha anche giostrato come cavaliere in qualche torneo.
Le indagini proseguono per svelare il giro d’affari e i nomi dietro questo carico milionario di cocaina.
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