Domenica 6 aprile “La tovaglia di Trilussa”: un viaggio nella vita del grande scrittore attraverso le vicende intrecciate fra l’artista e il nonno dell’attore, fra le gabbie dello Zoo e le osterie della Roma che fu

Massa Martana (Tr), 4 aprile 2025 – Massa Martana riscopre Trilussa raccontandone un pezzo di vita e di storia artistica.

Domenica 6 aprile, alle 17,30, al teatro Consortium il nuovo appuntamento con “TEATRO VIVO 2025” di Magazzini Artistici è di grande classe e fascino con “La Tovaglia di Trilussa”, uno spettacolo interpretato da Ariele Vincenti (nella foto) che racconta di come suo nonno Remo, custode dello Zoo di Roma, sia diventato amico del poeta durante le lunghe passeggiate tra le gabbie degli animali.

Sinossi – Una sera Trilussa, ormai settantenne, lo invita per la prima volta a cena in osteria. Tra quintini di vino e sfilatini burro e alici, si entra nella Roma “di una volta” in cui la comicità spontanea, i sani valori popolari e la schiettezza nei rapporti erano il fondamento della vita quotidiana. La cena segue un percorso di narrazione a doppio binario in cui la poetica pungente ed emozionante di Trilussa, viaggia di pari passo con la sua vita avventurosa. Dagli inizi nei caffè concerto, alle lunghe tournée in giro per l’Italia, in Europa e in Sud America.

La sua disincantata ironia, gli amori incostanti, il vino come suo migliore amico, lo sperpero del denaro oltre ad un innato senso di libertà che segnerà il suo rapporto col potere, fanno di Trilussa un poeta con un vissuto unico. Nonostante scriva in dialetto, il riconoscimento e la stima di tanti intellettuali dell’epoca come Pirandello e De Filippo testimoniano quanto l’arte trilussiana sia entrata di diritto nella storia della letteratura.

Il costo del biglietto è 10 euro, prevendita on line al link https://www.vivaticket.com. Info e prenotazioni 3278184788.

La stagione – Dopo gli spettacoli di febbraio (“Le immortali colonne sonore di Ennio Morricone) marzo (“L’Inferno non esiste”) e quello di domenica, la stagione proseguirà il 25 ottobre, alle 21,15, con “La disfatta”, del drammaturgo Gianni Guardigli con Riccardo Leonelli che ripercorre gli ultimi giorni di Hitler. Il 15 novembre, alle 21,15 invece “Vedrai, vedrai, un bel giorno cambierà. Omaggio a Luigi Tenco” con il Gianni Neri Quartet.

Chiusura il 6 dicembre, alle 21,15, con “Il Sindaco contadino: Rocco Scotellaro”, di e con Ulderico Pesce che ripercorre la vita del sindaco di Tricarico e poeta della civiltà contadina del Sud Italia. Un testo di teatro civile con momenti ironici che stimolano però una serie di riflessioni.  Pesce è autore impegnato che ha affrontato nel corso della sua carriera molti aspetti sociali ed economici della vita del Meridione. Per le sue opere di denuncia ha subito minacce e avvertimenti, tanto da essere costretto anche a vivere per un periodo sotto scorta.

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