L’allestimento della scenografia, considerata una delle più belle dell’Umbria, è del parroco don Cristiano Antonietti

di GILBERTO SCALABRINI

Foligno, 19 aprile 2025 – Tra le più suggestive rappresentazioni della Passione di Cristo allestite nelle chiese umbre durante la Settimana Santa, spicca per intensità e bellezza quella realizzata a Foligno, nella chiesa di Santa Maria Infraportas. A segnalarcela sono stati proprio i fedeli, colpiti dalla forza semplice ma evocativa della scenografia voluta dal parroco don Cristiano Antonietti.

Il Cristo crocifisso, innalzato in una grande croce antica accanto all’altare, con il capo reclinato e il corpo segnato dalla sofferenza è una scena che stringe il cuore, in un silenzio che parla all’uomo di oggi. Poco distante, davanti all’altare, il corpo esanime del Redentore deposto dalla croce deposto dalla croce accoglie lo sguardo dei visitatori in un abbraccio muto e potente.

Non c’è orpello, non c’è spettacolo. Solo verità. Quella di un dolore che appartiene a tutti, ma che apre alla speranza più luminosa e invita alla riflessione più profonda. Un’immagine potente, capace di toccare corde intime e risvegliare lo spirito anche dei non credenti.

La scenografia di don Cristiano non è un semplice allestimento, ma un vero e proprio percorso interiore, dove l’arte sacra si fa preghiera e la contemplazione diventa esperienza viva di fede.

Un invito al raccoglimento, alla meditazione, al contatto profondo con il mistero pasquale. Un frammento di cielo calato sulla terra, tra le mura di una delle chiese più antiche e amate della città.

                                                                                                                                                                                                 

 

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