
Narni, 3 mag. 2025 – La festa del santo patrono Giovenale è per la comunità narnese un forte momento d’incontro, e tantissimi fedeli hanno partecipato oggi al solenne pontificale presieduto dal vescovo Francesco Antonio Soddu e la processione per le vie della città con il busto del Santo. Il tutto accompagnato dallo scenario della città antica e dalla coreografia della sfilata del corteo storico in ricchi abiti medievali.
Alla celebrazione nella concattedrale di Narni erano presenti il sindaco Lorenzo Lucarelli, che ha donato l’olio e acceso la lampada davanti al busto di San Giovenale e recitato la preghiera di affidamento al santo patrono, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’assessore regionale Francesco De Rebotti, la consigliera regionale Eleonora Pace, in rappresentanza della Provincia di Terni Fabio Di Gioia, i sindaci dei Comuni di Calvi dell’Umbria, di Otricoli, autorità civili e militari della provincia di Terni, i rappresentanti delle parrocchie del narnese che hanno offerto i ceri, i rappresentanti dei Terziari Fraporta, Mezule e Santa Maria e del corteo storico della Corsa all’anello, i cavalieri e dame del Santo Sepolcro di Gerusalemme e tanti fedeli narnesi.
Ricordando la figura del santo patrono e primo vescovo di Narni, mons. Soddu ha sottolineato come San Giovenale sia un testimone attuale della fede «che ha saputo incarnare nella propria vita il vangelo del Signore; con la sua esperienza di vita, tutta donata al Signore, è per noi espressione viva ed eloquente di quanto in Dio si trovi la realizzazione piena della vita».
«Egli era un giovane medico originario di Cartagine, arrivò a Roma durante il pontificato di papa Damaso e da lui venne mandato a Narni nel 368 come Vescovo per confermare nella fede la comunità cristiana già evangelizzata dai vescovi Terenziano, Feliciano e Valentino. Egli fu il primo Vescovo della nostra Chiesa di Narni. Fu martirizzato il 3 maggio sulla via Nomentana, insieme a Evenzio, Alessandro e Teodulo. La sua memoria è ricordata sin dai più antichi martirologi che lo commemorano come Vescovo e confessore».
Al termine della celebrazione il corteo storico, musici, tamburini, bambini e ragazzi del catechismo, i sacerdoti e le autorità sono usciti dalla concattedrale per la processione con il busto di san Giovenale fino a piazza dei Priori, dove il vescovo Soddu ha salutato la cittadinanza e pregato per la città. La cerimonia si è conclusa con il rientro in cattedrale e la benedizione finale del vescovo alla comunità narnese e alla città.
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