
Perugia, 13 mag. 2025 – – Ieri oltre 1.200 tra studenti e genitori del liceo scientifico “Galeazzo Alessi” sono scesi in piazza lunedì mattina per chiedere un cambio di rotta nella gestione dell’istituto. Il corteo è partito alle 8.30 da piazza Partigiani e si è snodato per le vie del centro fino alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, dove è stato consegnato un documento con le ragioni della protesta.
A guidare la manifestazione uno striscione eloquente: “Salviamo l’Alessi”, seguito da cartelli che invocano stabilità e denunciano il caos legato agli esami Cambridge. Nel mirino, la dirigente scolastica Laura Carmen Paladino, in carica da fine febbraio, accusata di non aver fornito risposte su numerosi disservizi segnalati da studenti, famiglie e docenti.
La protesta ha toccato l’apice sotto l’Usr, dove una delegazione è stata ricevuta dal dirigente Sergio Repetto. L’incontro, durato circa un’ora, è stato definito “positivo” dai partecipanti: «Repetto ci ha ascoltati con attenzione – ha dichiarato Elisa Romano, una dei genitori – e ha promesso che verranno presi provvedimenti in attesa dell’esito delle ispezioni avviate settimane fa. Siamo fiduciosi».
Disagi a raffica
La lista delle criticità è lunga: mancanza di materiali essenziali e di consumo, niente gite scolastiche, certificazioni avanzate svanite nel nulla e un clima interno giudicato teso, poco sereno e privo di dialogo. «Una situazione che mina non solo l’apprendimento, ma anche la crescita personale dei ragazzi», sottolineano le famiglie.
Tra le preoccupazioni più gravi c’è l’organizzazione dell’esame di maturità di giugno per le classi quinte. Sotto accusa anche la gestione degli esami Cambridge, sia linguistici che di fisica: impegno e soldi – dicono i genitori – sono andati persi. «Ogni studente potrebbe affidarsi a un avvocato per chiedere il rimborso. Stiamo valutando anche una class action».
Presenze istituzionali
Accanto ai manifestanti anche Francesca Tizi, assessora comunale all’Istruzione, che ha garantito il sostegno del Comune: «Siamo qui per ascoltare e capire se serve un intervento diretto».
Dal fronte regionale, è intervenuto con una nota anche l’assessore Fabio Barcaioli, chiedendo all’Usr un atteggiamento più deciso a tutela del benessere degli studenti non solo del liceo Alessi, ma anche dell’Istituto Comprensivo Perugia 12 di Ponte San Giovanni, dove si registra un calo di iscritti del 28%, e della scuola media Cocchi-Aosta di Todi, alle prese con un clima di incertezza e numerosi trasferimenti di personale.
«Dietro ogni numero – ha commentato Barcaioli – c’è una comunità. Le istituzioni non possono limitarsi ad amministrare l’esistente: serve visione e coraggio».
(33)