Al via le iniziative per celebrare il decennale della manifestazione, in scena dal 13 al 15 giugno. Convegno nella sede della Fondazione Perugia sotto la guida di Tommaso di Carpegna Falconieri

Perugia, 16 mag. 2025 Quale futuro per le feste storiche? Di questo si è parlato venerdì 16 maggio pomeriggio nella sede della Fondazione Perugia in Corso Vannucci, nel centro del capoluogo umbro, nel convegno “Le rievocazioni di Medioevo e Rinascimento in Italia centrale: identità e prospettive”, organizzato da Ministero della Cultura, Perugia1416 APS, PRIN Frame, Framing Medievalisms.

L’evento – sotto la guida del medievista Tommaso di Carpegna Falconieri – ha riunito alcuni studiosi con lunga e ampia esperienza di studio, storico-culturale e antropologica, che hanno indagato le manifestazioni di rievocazione storica in Italia centrale, evidenziando aspetti storico-culturali e antropologici relativi alle manifestazioni di rievocazione storica in Italia centrale e sottolineando come sia importante “rievocare un tempo nei luoghi umbri significa fare un grande lavoro su quei luoghi”.

L’incontro ha visto i saluti istituzionali della Fondazione Perugia, di Teresa Severini in qualità di presidente di Perugia1416 APS e di Carlo Paolocci presidente dell’Associazione Umbra delle Rievocazioni Storiche, introdotto e presieduto dallo stesso Tommaso di Carpegna Falconieri. Sono poi intervenuti Leandro Ventura, Roberta Benini, Francesco Pirani, Chiara Coletti, Davide Iacono e Aldo Pesetti, in un dialogo multidisciplinare che ha riflettuto sul senso profondo e sul futuro delle rievocazioni storiche in un contesto in continua evoluzione – con particolare focus su quelle di Medioevo e Rinascimento in Italia centrale.

Nel suo saluto, Teresa Severini, presidente di Perugia1416 APS, ha ricordato Franco Ivan Nucciarelli, “padre” della rievocazione perugina, figura centrale nella costruzione dell’identità dell’evento, recentemente scomparso, al quale sarà simbolicamente dedicata la decima edizione del palio perugino. Nel ringraziare la Fondazione Perugia per la sensibilità dimostrata e per l’ospitalità e per la sua vicinanza non solo alla festa perugina ma anche alle tante feste storiche dell’Umbria, Severini ha ricordato come “La nostra festa è un evento che aggrega persone e generazioni differenti, manifestazioni di questo genere devono sempre contare sulla vicinanza delle amministrazioni cittadine”.

Si apre così ufficialmente la marcia di avvicinamento al decennale di Perugia 1416, in scena dal 13 al 15 giugno 2025: nel convegno sono state prese in esame alcune feste di consolidata tradizione in Umbria, Toscana, Marche che negli ultimi anni stanno vivendo un rinnovato interesse verso i temi tradizionali della storia e delle identità locali, del patrimonio culturale immateriale, accanto a quelli emergenti dello sviluppo locale e del turismo.

Attualmente, tra i progetti di rilevante interesse nazionale, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha finanziato la ricerca “FRAME. Inquadrare i medievalismi. Storiografia, patrimonio culturale, comunicazione mediatica e linguistica in Italia (1980-2022)”, che si propone di indagare il fenomeno del medievalismo in Italia a partire dal 1980, anno simbolicamente segnato dalla pubblicazione de Il nome della rosa, fino ai giorni nostri. Alcuni ricercatori di questo progetto prenderanno parte al convegno, che, anche attraverso la successiva pubblicazione degli atti – prevista entro il 2025 con un importante editore in modalità Open Access – intende offrire un contributo originale e aggiornato sul ruolo delle rievocazioni storiche nel panorama culturale contemporaneo.

Tra gli interventi quello di Leandro Ventura, dirigente del Ministero della Cultura e direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, che ha portato una riflessione sul patrimonio demo-etno-antropologico e immateriale; Chiara Coletti docente dell’Università di Perugia – che rappresenta l’Ateneo nel comitato tecnico-scientifico per le rievocazioni storiche dell’Umbria – e Francesco Pirani dell’Università di Macerata, che hanno analizzato rispettivamente prospettive di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e tradizionale della cultura popolare umbra e marchigiana;

Davide Iacono,dell’Università di Urbino e curatore del podcast “MediaEvi”,ha offerto uno sguardo sulla comunicazione e i linguaggi contemporanei del medievalismo pubblico e letterario; Aldo Pesetti, della Commissione storica di Fabriano, ha condiviso esperienze di ricerca sul campo, in particolare il coinvolgimento dei giovani.

Roberta Benini, presidente del Comitato per la valorizzazione delle Associazioni e delle Manifestazioni di Rievocazione e Ricostruzione Storica della Regione Toscana, ha portato un punto di vista istituzionale e associativo, mentre Carlo Paolocci, presidente dell’AURS, nel suo saluto in differita ha evidenziato il ruolo del tessuto associativo umbro nel mantenimento e nella trasmissione delle tradizioni storiche.

Al convegno è seguito il Convivium Perusinum, banchetto medievale per festeggiare la primavera, allestito dalla Associazione Perugia1416 nella splendida cornice del Chiostro delle Stelle, nel complesso monumentale di San Pietro (aperto a tutti fino ad esaurimento posti, con contributo volontario di 25,00€). Queste le prime di una serie di tappe di avvicinamento all’edizione del decennale: la prossima in programma sarà il 19 maggio con la presentazione del Palio d’Artista e premiazione dello studente della Accademia di Belle Arti vincitore del concorso.

 

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