
Terni, 16 mag. 2025 – Il Comitato delle Famiglie Residenti del Centro Storico, esprime nuovamente forte preoccupazione per la situazione che ormai si protrae da oltre due anni sulla sicurezza nel centro storico di Terni, senza una vera risoluzione delle questioni che nel tempo hanno visto un evidente peggioramento per la città.
Nella giornata di oggi, in pieno giorno e tra l’altro in un orario molto affollato, con l’uscita di bambini e ragazzi dalle scuole del centro cittadino, abbiamo assistito esterrefatti all’ennesimo episodio di pericolo nel centralissimo Corso Tacito, dove un soggetto è stato sorpreso a rubare prodotti all’interno dell’esercizio commerciale Superconti e, una volta scoperto dal vigilante, ha estratto un coltello con cui avrebbe tentato di colpire l’addetto alla sicurezza. Contestualmente, il direttore del supermercato e una dipendente avrebbero cercato di calmarlo, di farlo desistere e lui, per tutta risposta, avrebbe cercato di ferire anche il direttore. Pure in questo caso, fortunatamente, senza conseguenze.
L’uomo in evidente stato di alterazione è stato poi immobilizzato dalle forze dell’ordine e condotto presso il comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri.
Si tratta dell’ennesimo episodio gravissimo (avevamo evidenziato il peggioramento della situazione anche lo scorso 9 aprile in un episodio simile sempre a Corso Tacito) che si aggiunge alle continue incursioni e furti nei condomini e negli appartamenti, recentemente anche nelle auto parcheggiate, scippi in pieno giorno, delinquenza, risse e spaccate notturne nei negozi degli amici commercianti.
Ebbene continuano i problemi non solo di mancata sicurezza ma anche sull’annosa problematica anch’essa irrisolta della ZTL.
A farne le spese, come a più riprese evidenziato, sono state ancora una volta le famiglie residenti del centro storico, che progressivamente mese dopo mese, sono state costrette ad abbandonare il centro, per scegliere come abitazione altri quartieri e molto spesso anche altre città, uno spopolamento continuo come del resto per gli amici commercianti che di fatto non hanno in alcun modo mai beneficiato delle aperture, anzi la costante perdita di residenti del centro (principali acquirenti dei negozi siti nel centro storico) hanno chiaramente determinato una perdita di clientela fissa e giornaliera e la conseguente chiusura di alcuni esercizi commerciali, oppure la volontà di non continuare l’attività da parte delle nuove generazioni.
Purtroppo, nemmeno la scelta di cambiare il colore alle strisce dei parcheggi (da bianche a gialle, confondendole tra l’altro con quelle riservate ai disabili) ha risolto la grave problematica di parcheggio “riservato” alle famiglie residenti del centro storico. Ovviamente questa operazione, necessitava di un controllo garantito, serrato, puntuale, a tutte le ore del giorno ed in tutta l’area del centro storico; questione che avevamo sottolineato per tempo, più volte, ritenendola indispensabile ma rimasta sempre inascoltata.
Come al solito ci si dimentica dei VERI RESIDENTI del Centro Storico, quelli che silenziosamente devono inghiottire decisioni che hanno tutta l’aria di esser prese alla giornata, e talvolta sembrano fatte per accontentare promesse basate su opinioni di qualcuno (tra l’altro non residente nel centro storico), senza una vera e propria competenza o conoscenza approfondita nel merito.
A distanza di diversi mesi, dall’iniziativa delle ‘strisce gialle’ riservate ai residenti, possiamo affermare che la situazione per i cittadini residenti nel centro storico non è affatto cambiata anzi probabilmente è peggiorata. Abbiamo ricevuto il 50% dei posti riservati alle sole “R” e l’altro 50% è in balia di tutti i possessori di premessi specifici. Il problema resta e si aggrava perché come detto più volte, senza controlli non è possibile verificare i furbetti, che ripetutamente approfittano della situazione con una sosta lunga e prolungata durante le varie fasce orarie della giornata sui posti riservati ai residenti.
Ma ora a quel famoso 50% di posti riservati residenti si stanno aggiungendo dei fantastici potenziamenti, attraverso concessioni di occupazione di suolo pubblico per commercianti, che poi vengono utilizzati o come posti auto anche ben delimitati da fioriere o per mettere tavolini, togliendo dal 50% dei posti residenti altri posti!
Sono stati aumentati anche i posti per persone con disabilità, cosa assolutamente corretta, ma da alcune verifiche i posti concessi sono spesso sempre vuoti e comunque sempre ricavati dai parcheggi a strisce gialle rispetto a quelli di tutti i possessori di premessi specifici (strisce bianche) e quindi dal 50% dei residenti si tolgono ancora ulteriori posti!
Ci auspichiamo che come ad ogni taglio di un albero ne vengono piantati altrettanti, speriamo lo stesso succeda con i posti riservati residenti. Alla cancellazione ne corrisponda una nuova assegnazione per mantenere quel 50 e 50 equo e solidale.
Per di più il progetto ZTL aperta nel fine settimana non ha palesemente sortito grossi effetti, anzi le attività continuano a chiudere, il commercio si sposta nei centri commerciali ed il centro muore. Sempre più vetrine sono chiuse, le vie sono desolate e fenomeni di violenza e furti sono continui. Le famiglie dopo una certa ora non si sentono più sicure, lo spaccio è regolare e fatto alla luce del giorno.
Saper lavorare anche sugli errori del passato e dare ascolto a chi conosce bene queste criticità può davvero fare la differenza ed essere di grande aiuto per la nostra amata città e per la rivalutazione del nostro centro cittadino, in costante sofferenza sia sul piano residenziale che del commercio.
Dispiace, ancora una volta evidenziare che non si sia dato ascolto per tempo a chi vive 24 ore su 24 ore il centro storico e ne conosce perfettamente tutte le dinamiche, facendo un necessario e doveroso passo indietro a salvaguardia del bene comune.
Con amarezza, siamo a constatare un peggioramento sostanziale della vivibilità del centro storico su cui ci sentiamo completamente abbandonati.
Però, continuiamo a dire che tutto va bene …
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