di GILBERTO SCALABRINI

Perugia, 25 mag. 2025 – Un calice alzato per la ricerca. Anche quest’anno, in Umbria, l’AIRC ha partecipato con entusiasmo a Cantine Aperte, il celebre appuntamento enoturistico che nel weekend ha animato le nostre colline del vino.

Due giornate all’insegna del gusto, della musica e della solidarietà, con un obiettivo preciso: sostenere la lotta contro il cancro.

Grazie ai volontari dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, presenti nelle cantine aderenti, è stato distribuito il kit degustazione – calice, tasca portacalice e ticket vino – al costo simbolico di 6 euro. Bastava acquistarlo nella prima cantina visitata per accedere a tutte le altre durante il week end. Un piccolo gesto per un grande obiettivo.

Montefalco, cantina Lungarotti dove hanno operato i volontari di Assisi

Le aziende vitivinicole non si sono fatte pregare: oltre alla classica degustazione, hanno organizzato pranzi e cene tra i filari, accompagnati da buona musica e un’atmosfera conviviale. Un mix perfetto di sapori, emozioni e impegno civile.

I fondi raccolti saranno destinati alla ricerca oncologica, inclusa l’acquisizione di nuove attrezzature scientifiche. Una missione ambiziosa che passa anche per il cuore pulsante di questi eventi: i volontari.

Senza divise, senza patacche o medaglie appuntate sul petto, ma con una forza che lascia il segno. Sono donne e uomini che si mettono al servizio della comunità con altruismo e determinazione, spinti da un solo desiderio: contribuire a un futuro senza tumore.

La malattia non guarda in faccia a nessuno: colpisce uomini e donne, giovani e anziani. E se la scienza ha compiuto passi da gigante – soprattutto nella lotta al tumore al seno per le donne – il percorso è tutt’altro che concluso.

Ma i volontari lo sanno bene: non si tratta più solo di cosa possiamo fare, ma di cosa dobbiamo fare.

E loro, a ogni chiamata, rispondono presenti. Sempre.

 

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