Incontro pubblico venerdì 30 maggio alle 17.30 alla biblioteca comunale ‘Giosuè Carducci’. “Gli interventi per l’invecchiamento attivo e in salute devono far parte dei livelli essenziali di assistenza e dei piani sociali di zona”
Città di Castello, 26 mag. 2025 – ‘Invecchiamento attivo – Il ruolo della sanità pubblica – Prevenzione, partecipazione sociale, benessere psicofisico, contrasto alla solitudine’. Questo il titolo e il tema dell’iniziativa che lo Spi (Sindacato pensionati italiani) Cgil Alto Tevere ha organizzato per venerdì 30 maggio alle 17.30 alla biblioteca comunale ‘Giosuè Carducci’ di Città di Castello.
All’iniziativa parteciperanno il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, Andrea Crisanti senatore della Repubblica, Gaetano Zucchini, direttore della Caritas diocesana di Città di Castello, Barbara Mischianti, segretaria della Camera del lavoro di Perugia, e Andrea Farinelli, segretario generale dello Spi Cgil Umbria.
“Siamo consapevoli – commenta il segretario dello Spi Cgil Alto Tevere, Maurizio Maurizi – che l’invecchiamento attivo si costruisce lungo tutto l’arco della vita, per garantire alle persone anziane una vita dignitosa e una partecipazione dinamica alla vita sociale, politica e culturale.
Per realizzare questo obiettivo sono necessari l’attuazione di progetti e interventi mirati e diffusi su tutto il territorio. È quindi fondamentale incentivare la partecipazione attiva delle persone anziane, nelle relazioni sociali e familiari, al fine di contrastare la cultura dell’esclusione e la solitudine”.
“Gli interventi per l’invecchiamento attivo e in salute – aggiunge Maurizi – devono entrare a fare parte dei livelli essenziali di assistenza, ma anche della progettualità dei piani sociali di zona come strumento di inclusione e formazione, per costruire nuove opportunità, per promuovere l’autodeterminazione delle persone anziane, valorizzandone il ruolo nella comunità, sia attraverso la partecipazione in attività di utilità sociale, che attraverso la promozione di nuove forme di socializzazione e di partecipazione, in un’ottica d’incontro intergenerazionale e interculturale”.
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