Da oggi la rivista è in distribuzione gratuita presso lo IAT a Porta Romana, biblioteca comunale in piazza del Grano, Foto Cardinali alle Scale e in alcune edicole del centro storico 

Foligno, 29 mag. 2025 – Una platea attenta e partecipe ha fatto da cornice, ieri pomeriggio, alla presentazione della rivista ECO, ospitata nello scenario suggestivo dell’Oratorio del Crocifisso.

Una serata ricca di emozioni, ricordi e passione quintanara, sapientemente guidata dal giornalista Roberto Di Meo, che ha saputo coinvolgere il pubblico con ritmo e calore, dando spazio a testimonianze preziose. C’era gente da Perugia, Assisi e perfino il solito drappello di contradaioli da Siena, ormai immancabili a questo appuntamento con ECO, per portare in terra di Toscana  un pezzo del cuore verde edell’Umbria.

Tra gli interventi più sentiti, quello dell’avvocato Giovanna Galligari Quintanella, figlia di Giuseppe Galligari, uno dei sette pionieri della Giostra della Quintana. La signora Giovanna ha spiegato perché il papà l’ha chiamata anche Qiuntanella all’anagrafe per in onore della grande festa di popolo.

A portare il loro contributo anche Francesca Raffaeli, figlia del compianto ispettore della Municipale Armando Raffaeli, e Daniele Mantucci, già priore del rione Contrastanga, entrambi legati da un filo affettivo e storico alla manifestazione.

Al tavolo dei relatori, in rappresentanza della Redazione, spiccavano volti noti dell’ambiente istituzionale e quintanaro: Domenico Metelli, presidente dell’Ente Giostra, il vicesindaco Riccardo Meloni e l’assessore allo sviluppo economico Elisabetta Ugolinelli.

A tirare le fila dell’incontro, il direttore responsabile della rivista Gilberto Scalabrini, che ha ricordato con orgoglio come ECO sia ormai giunto al suo nono anno di pubblicazione: “Abbiamo dato vita al progetto nel 2017 ed è stato subito un successo.

La rivista ha saputo parlare al cuore dei quintanari e, con le edizioni speciali, ha conquistato tanti lettori in tutta l’Umbria. In Redazione c’è un filo invisibile che ci tiene uniti: è la passione. Una scintilla che, unita alla professionalità di ciascuno, ci spinge sempre a dare il meglio”.

Non sono mancati gli elogi del presidente Metelli, che ha sottolineato il legame profondo tra la rivista e lo spirito della Giostra: “Se dopo 79 anni la Quintana continua ad affascinare anche chi fa informazione, vuol dire che è una manifestazione amata.

I sette pionieri lo capirono subito: quella che doveva essere un’edizione unica si è trasformata in una tradizione che non smette di incantare. Il prossimo anno saranno 80 anni di Quintana e io festeggerò anche i miei 25 anni al vertice del Comitato cwentrale”.

Entusiasta anche il vicesindaco Meloni, che ha definito ECO “una vera e propria enciclopedia della Quintana, capace di scandire il tempo e di entrare nelle case per raccontare la storia e gli eventi di una città che vive la sua festa con il cuore”.

 

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