Divieto di dimora per due indagati a uno dei quali è stato anche revocato l’affidamento in prova ed eseguite perquisizioni locali e personali

Perugia, 29 maggio 2025 – Nel corso della mattina odierna, la Polizia di Stato di Perugia ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione, emesso da questa Procura della Repubblica, a carico di quattro soggetti   ritenuti   responsabili    della   violenta   aggressione   avvenuta   lo   scorso 3 maggio presso un esercizio pubblico del centro storico.

Contestualmente, sono state fatte altre due perquisizioni, delegate dalla Procura della Repubblica di perugia, al termine delle quali è stata data esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo, destinatario unitamente ad un complice anche dalla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Perugia con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Perugia, sono state avviate a seguito dei fatti avvenuti lo scorso 3 maggio, quando un gruppo di giovani ha posto in essere una vera e propria spedizione punitiva -nei confronti di un cittadino tunisino che, nel contesto, è stato violentemente aggredito con dei bastoni e oggetti contundenti, riportando lesioni giudicate guaribili in 8 giorni, e nella notte del 4 maggio, quando due uomini, travisati con passamontagna, hanno aggredito il personale addetto alla vigilanza di un esercizio di pubblico spettacolo con una falce di grosse dimensioni, un coltello e dello spray urticante. Nell’occorso, una delle vittime aveva riportato delle lesioni giudicate guaribili in 1O giorni.

Tali avvenimenti hanno ingenerato nella cittadinanza un grande allarme sociale, avendo ampio risalto nella cronaca della stampa locale. Grazie alla visione dei filmati di videosorveglianza, l’escussione dei testimoni e gli ulteriori approfondimenti svolti subito dopo i fatti su delega di questo ufficio, il personale della Squadra Mobile di Perugia è riuscito a risalire all’identità dei soggetti coinvolti nei due episodi sopracitati.

Con riferimento all’episodio avvenuto lo scorso 3 maggio in centro storico, gli operatori della locale Squadra Mobile hanno dato esecuzione questa mattina ad un decreto di perquisizione a carico di quattro soggetti – un cittadino nato in Grecia ma di origi albanesi classe 2005, un cittadino albanese classe 2000, un cittadino albanese classe 2002 ed un cittadino straniero, minorenne all’epoca dei fatti – ritenuti responsabili, in concorso con altra persona di origini albanesi in corso di identificazione, del reato di lesioni personali aggravate.

All’esito dell’attività di perquisizione delegata, i poliziotti hanno rinvenuto – all’interno delle auto e delle abitazioni in uso ai quattro indagati – un bastone di legno, un tubo di ferro, due manganelli telescopici, due martelletti frangi vetro, una mazza da baseball e uno spray urticante, oggetti sottoposti a sequestro.

Con riferimento ai fatti avvenuti nella notte del 4 maggio nel locale di pubblico spettacolo, sempre su delega di questa Procura, il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Perugia del divieto di dimora nel comune di Perugia con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria a carico di due soggetti, entrambi cittadini tunisini.

  • Uno dei due, già in affidamento in prova per altro reato, è stato condotto presso la casa circondariale di Perugia in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Perugia che, alla luce di una nuova valutazione sulla sua pericolosità sociale, ha sospeso l’affidamento cui era sottoposto, ripristinando l’originaria pena carceraria.

All’esito dell’attività di perquisizione delegata, i poliziotti hanno rinven to gli abiti indossati lo scorso 4 maggio dal presunto autore dell’aggressione con la falce all’addetto alla sicurezza, indumenti poi sottoposti a sequestro.

Nei confronti dei sei soggetti, ritenuti responsabili dei due episodi, sono stati, altresì, avviati i procedimenti amministrativi, finalizzati all’adozione dei provvedimenti del c.d. “DASPO Willy”, che vieteranno agli stessi l’accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico spettacolo individuati.

 

 

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