
Perugia, 5 giu. 2025 -In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente che si celebra il 5 giugno di ogni anno, il Gruppo Acea ha avviato un’iniziativa di “Volontariato d’Impresa” dedicata alla tutela del pianeta, con particolare attenzione alla lotta contro l’inquinamento da plastica e da rifiuti.
Umbra Acque ha aderito con convinzione e questa mattina ha preso parte a un’iniziativa in collaborazione con Legambiente Umbria e Gesenu. Alcune decine di dipendenti, infatti, si sono ritrovati lungo le rive del Tevere nella zona di Ponte San Giovanni e hanno ripulito le sponde del fiume.
A salutarli e ringraziarli l’amministratrice delegata di Umbra Acque, Tiziana Buonfiglio, il presidente Filippo Calabrese, l’assessore comunale all’Ambiente, Davide Grohmann, il presidente di Legambiente Umbria Maurizio Zara e Fabrizio Valocchia, dirigente di Gesenu.
“Umbra Acque è tradizionalmente avvezza a iniziative di volontariato d’impresa più nell’area del sociale – ha detto Buonfiglio –, come partecipazione aggiuntiva dei dipendenti rispetto ai contributi economici che ha fornito la nostra società, fino alle Onlus in cui vengono forniti contributi per attività di sostegno alle famiglie. In questo caso – ha continuato l’Ad – abbiamo aderito a una sollecitazione di Acea e per noi si tratta dell’ennesima testimonianza concreta di vicinanza anche al territorio di prossimità dove operiamo. Riteniamo infatti di dover ‘restituire’ alla comunità che serviamo qualcosa in più rispetto al servizio che offriamo”.
“La nostra società si impegna nell’adozione di strategie volte al miglioramento continuo dei risultati nel campo della protezione dell’ambiente, concentrando i propri sforzi sulla prevenzione dell’inquinamento e la minimizzazione dei rischi e degli impatti ambientali, e operando in linea con alcuni principi significativi – ha aggiunto il presidente di Umbra Acque, Filippo Calabrese -. A iniziare dalla gestione in modo sostenibile di risorse naturali ed energia, valorizzandone il corretto impiego e incrementando il ricorso alle fonti rinnovabili, prestando particolare attenzione alla riduzione degli sprechi e all’uso razionale della risorsa idrica anche da parte del consumatore”.
Umbra Acque è da sempre attenta alla lotta all’inquinamento e alcuni numeri lo spiegano bene. Nel 2024 sono state risparmiate ad esempio in Umbria, ben 7,5 milioni di bottiglie di plastica grazie alla presenza di 76 Case dell’Acqua che si trovano nei 38 comuni serviti dalla società che gestisce il servizio idrico.
Grazie a questi impianti sono state contenute le emissioni di C02 nell’aria pari a 1.792 tonnellate. Ammontano inoltre a 17,2 le tonnellate di carta risparmiata attraverso le bollette digitali (+8% rispetto al 2023), iniziativa che ha consentito di salvare ben 412 alberi. I rifiuti prodotti sono stati 14.306 tonnellate, di cui oltre il 91% mandati a recupero. Senza dimenticare i 190.674 parametri controllati sulle acque potabili e depurate.
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