Intervista di PIA FANCIULLI

Foligno, 8 giu. 2025 – Avviso ai naviganti. Preparatevi non ad uno, ma a ben due anni di celebrazioni. Perché quanto la Giostra della Quintana si ap presta a festeggiare con un calendario di ap puntamenti d’eccezione, sarà nel 2025 l’Ottantesimo anniversario e nel 2026 l’Ottantennale.

Insomma, una doppia ricorrenza di cui va fiero il presidente Domenico Metelli, tra l’altro pure lui alle prese con un numero importante: i 25 anni dal suo insediamento a Palazzo Candiotti. Per capirci, conti alla mano, l’Ottantesimo sarà tutto per l’ottantesima “edizione” di Giostra dalla ripresa moderna, mentre l’Ottantennale si concentrerà sull’anno d’inizio, su quel 1946 che all’indomani della seconda guerra mondiale vide una città profondamente segnata e lacerata cercare la propria rinascita in una festa per “l’amore e la concordia della cittade tutta”.

Oggi la Grande Festa della città. Presidente Metelli, come al solito la Quintana punta in alto. Non uno ma ben due anni di celebrazioni. Impegnativo.

Sì, molto, molto impegnativo, ma anche entusiasmante. Un onore. Siamo tutti davvero felici dei due anni che ci aspettano. Fieri di donare alla città eventi che dalla Giostra della Sfida di giugno 2025 si concluderanno con quella della Rivincita di settembre 2026.

Un bel viaggio che noi quintanari di oggi faremo con l’entusiasmo e lo spirito di quei padri rievocatori a cui dobbiamo questo lungo meraviglioso percorso. Con l’Ente e i Rioni ci stiamo preparando da tempo, ma ora che il sipario si sta per alzare sullo spettacolo dell’Ottantesima edizione, siamo davvero emozionati.

Anche perché non è mancato pure un bellissimo riconoscimento…

Già. Attestazioni di stima e riconoscimenti ne abbiamo ricevuti. Ma quando arriva un francobollo è sempre qualcosa di meraviglioso. Non solo è importante, è davvero una piccola opera d’arte. Al centro dell’immagine cavalli, cavalieri, i tre anelli… Voglio complimentarmi con l’Istituto Poligrafico dello Stato. Ne siamo orgogliosi.

Il 21 maggio l’abbiamo presentato a Roma con il ministro Adolfo Urso nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. E dobbiamo dire davvero grazie al Ministro anche per il tempo che in visita nella nostra città ha dedicato alla nostra Quintana. Ci ha inseriti nel programma di emissioni 2025 di Poste Italiane nell’area tematica “Le eccellenze del Patrimonio culturale italiano” dedicata alle rievocazioni storiche.

Una soddisfazione unica! Ecco, questo davvero lo ritengo un obiettivo centrato. Lo presenteremo anche a Foligno. Poi ci sarà l’annullo postale in occasione della Giostra della Sfida.

Il francobollo è lo scoppiettante inizio. Poi arriverà il fuoco d’artificio.

Varie le sorprese in serbo. A partire dal restauro del Campo de li Giochi, completamente rimesso a nuovo grazie a un importante investimento dal Comune di Foligno. La manifestazione avrà il patrocinio del Senato della Repubblica, ospiti di prestigio, il ministro Adolfo Urso, Gianni Letta venuto di recente in visita alla Quintana.

Sul versante Corteo vedremo cose meravigliose! La ricorrenza dell’Ottantesimo ha portato nei rioni la voglia di onorare l’appuntamento con un deciso rinnovo del parco costumi. Li avremo in tutta la loro magnificenza. All’Ente poi abbiamo lavorato all’abito della nuova presidente della Regione Stefania Proietti che ha accolto con entusiasmo l’invito a sfilare.

I costumi invece di chi l’ha preceduta, altra novità di quest’anno, saranno esposti nel Museo Multimediale. Ma soprattutto è qui che esporremo documenti di grande valore acquisiti proprio in vista di questo anniversario. I libri dei verbali dei consigli di amministrazione e delle assemblee della Società di Mutuo Soccorso a cui dobbiamo, nel 1946, in occasione del settantennale della fondazione, la ripresa della Quintana del 1613. Vengono i brividi solo a sfogliarli. Addirittura? Certamente.

Hanno un importante pregio storico documentario, ma soprattutto vivono per noi di grande portata ideale. In quelle pagine ci sono le persone che dobbiamo ringraziare. Loro e ancor più quelle della Giostra del 1947. Perché sono state quest’ultime a voler riprodurre l’anno successivo quella che era nata come festa per un anniversario. Loro hanno scelto di ripeterla ancora e poi ancora fino ad arrivare a noi. Abbiamo acquistato l’intero archivio ora nelle mani del Comitato Scientifico. Ne andiamo fieri.

Ma facciamo un salto in avanti. Si vocifera per il 2026 di una Giostra in Piazza della Repubblica come quella del Carnevale del 1613. Ce ne dà conferma?

Sì, è quanto abbiamo in animo di fare probabilmente a cavallo tra le due Giostre 2026. Ancora non c’è una data precisa, ma è in programma insieme a molti altri appuntamenti che stiamo mettendo a punto. Così come vorremmo anche correre una Quintana, un’edizione speciale, tutta dedicata al Presidente della Repubblica. Proprio come fu fatto per il capo di stato Sandro Pertini. Che però non si fece a causa della pioggia torrenziale.

Il Palio firmato da Luigi Frappi lo conserviamo nella sede dell’Ente Giostra. Lo commissioneremo di nuovo a lui. Poi ci saranno una pubblicazione celebrativa e un nuovo volume dedicato a tutti i Palii di giostra dal 1946 a oggi. Insomma, da fare non mancherà e invitiamo tutta la città a esserci accanto.

Gli ottanta anni della Giostra coincidono con i suoi 25 al timone.

Eh già, sono davvero molti. Soprattutto spero di essere riuscito in quello che era il mio obiettivo: trasformarla da revocazione in tradizione. Per il resto, finché servo sono a disposizione, poi mi farò da parte. Ma certo è che in questa lunga vicenda non ho mai perso l’entusiasmo. Con un segreto. Puntare sempre più in alto, in un crescendo di sfide, obiettivi. Non ci siamo mai cullati sugli allori. Con uno staff di persone straordinarie, con la vivacità, la ricerca e la competenza dei Rioni, abbiamo dato vita a progetti e sogni esaltanti.

Oggi anche la componente culturale della Quintana è qualcosa di unico. E questo ci ha aiutato a mantenerla viva, a conciliare la filologia con le necessità di tenerla al passo con i tempi per attrarre i giovani. Perché sono loro il grande motore di una festa che al traguardo degli ottanta anni continua a farci battere forte il cuore, a emozionarci come fosse la prima volta. Auguri alla Giostra, ai quintanari che la rendono meravigliosa e a tutta la città! (Tratto dalla Rivista ECO, supplemento cartaceo di Umbria Cronaca)

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