Il vice sindaco Riccardo Meloni sottolinea l’ìnvestimento attraverso i fondi del Pnrr

Intervista di ROBERTO DI MEO

FOLIGNO, 9 GIU. 2025 – Profumo di Giostra. Eccoci ad un nuovo appuntamento con la Quintana che ha un nuovo assessore che riveste anche la carica di vicesindaco.

Riccardo Meloni parla a ruota libera e si percepisce da subito il suo innamoramento per la storica manifestazione folignate.

Allora, vicesindaco, ci parli del suo profumo di Giostra.

«Ho sempre partecipato attivamente alla manifestazione sin da ragazzo e ho visto quasi tutte le gare al Campo de li Giochi. Però devo essere sincero, non ho mai vissuto la vita  rionale in senso stretto.

Per dirla in breve, in passato, non sono stato un quintanaro vero e proprio anche se amo la Quintana.

Poi quando ho assunto l’incarico di amministratore ho avuto maggiori contatti e ho percepito quello che la Quintana rappresenta per la nostra comunità. Perché la manifestazione oltre ad essere la festa della città ha riscontri sociali importanti.

È un punto di riferimento per tanti ragazzi anche minorenni che vengono affidati ai rioni. Ragazzi che servono a tavola hanno uno spazio loro e questo rappresenta una grande famiglia che arricchisce la città, i giovani e la stessa società.

Poi da nuovo assessore ho portato a far conoscere  la Quintana in Europa, a  Bruxelles grazie all’ex parlamentare  europea Francesca Peppucci, all’onorevole Raffaele Nevi e al vicepresidente del consiglio Antonio Tajani. Ora come assessore alla Quintana è ovvio che vivo tutto questo con una partecipazione più attiva e sentita».

Detto questo di cosa avrebbe bisogno oggi la manifestazione per crescere ancora visto che il prossimo anno festeggeremo 80 anni?

«È evidente che essendo una festa cittadina ha ripercussioni cittadine. Guardiamo Siena, ci sono solo i senesi come gli eugubini ai Ceri di Gubbio. Tutte manifestazioni circoscritte tra le mura. Però noi oltre, a Bruxelles, abbiamo anche sfilato a New York.

Ora dobbiamo solo  sviluppare nuove strategie  con il sostegno del ministero della cultura che, per la verità, ho già contattato. Vedremo cosa verrà fuori nei prossimi mesi».

Parliamo del Campo de li Giochi che si sta ristrutturando.

«Per la ristrutturazione del Campo de li Giochi, attraverso i fondi del Pnrr abbiamo investito un milione di euro con una ulteriore aggiunta di risorse dell’amministrazione comunale. A settembre ci saranno i box per i cavalli, poi dove c’era la vecchia piscina ci sarà un campo prove per il riscaldamento dei cavalli. La gradinata, che da sempre è il simbolo del calore e del tifo quintanaro, sarà completamente risistemata con nuovi servizi igienici. Ovviamente c’è anche da rimettere a posto tutta la questione che riguarda la  sicurezza e c’è da dedicare un’area più consona ai disabili e ai priori. Poi va valutata un’altra cosa: credo che quest’area molto importante della città non può vivere solo per due eventi l’anno».

Questa è una novità di grande rilievo.

«Secondo me, visto che abbiamo effettuato un investimento di oltre un milione di euro, per la ristrutturazione di questa area dobbiamo pensare a trovare condizioni per farla vivere anche per il resto dell’anno con altri eventi».

Avete già qualche idea, ad esempio concerti o altri spettacoli?

«È un po’ prematuro parlarne ora. Appena abbiamo concluso la riqualificazione cominceremo a valutare il programma futuro per far vivere questo contenitore a tutti i cittadini. Certo è che penseremo anche a concerti o quantomeno ad appuntamenti di valenza culturale. Quindi cominceremo ad organizzarci per arrivare a questo obiettivo».

Entriamo ora nel merito delle feste degli 80 anni. Si parta di tre giostre più quella che sarà dedicata al presidente Mattarella. Come stanno andando i contatti con il Quirinale?

«Premessa che i rapporti con l’Ente giostra sono corretti e in simbiosi totale,  nella autonomia dell’Ente stesso. Come amministratore dunque non entro nel merito delle loro scelte. Poi per quanto riguarda la Quintana del Presidente Mattarella non posso dire di più perché ci stiamo lavorando. Credo che questo traguardo possiamo anche raggiungerlo».

Ultima domanda, per quale rione tifa il vicesindaco Meloni?

«Il mio rione è il Morlupo. Sin da piccolo ho tifato per questi colori. Poi voglio aggiungere che se vince il mio rione sono ultra felice ma non posso negare che la Giostra della Quintana è una manifestazione avvincente e unica nel suo genere perché è molto selettiva e gli errori non sono ammessi. Se sbagli vai fuori».

(tratto dalla rivista ECO, supplemento di Umbria Cronaca)             

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