
Gualdo Tadino, 10 Giu. 2025 – Dall’ANG, Associazione Naturalistica Gualdese, a firma della Presidente dott.ssa Mara Loreti, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota.
Siamo molto allarmati dalla recente Delibera di Giunta Comunale 131/2025 con la quale si intende rimettere mano al progetto Oasi Rocchetta nella Valle del Fonno, nonché all’annesso progetto di recupero del vecchio stabilimento di imbottigliamento da adibire, mediante comodato d’uso al Comune, a museo naturalistico e sede delle associazioni locali: tutti interventi già parte della Convenzione fra Regione e Rocchetta SpA approvata con Determina Dirigenziale Regione Umbria n. 9873 del 2015, e pure approvata dallo stesso Comune con delibera consiliare n. 58/05.12.2022.
Riteniamo che l’attuazione del progetto Oasi Rocchetta, al di là del recupero della stessa fruibilità in sicurezza della Valle del Fonno che attende da molti anni dopo l’evento calamitoso del 2013, sia molto importante per il rilancio d’immagine di Gualdo Tadino, per favorirne la promozione turistica e quindi per dare opportunità lavorative ai giovani in un centro della fascia dell’ Appennino centro-Nord che si sta lentamente spopolando.
Rileviamo peraltro che nella Delibera di Giunta 131/2025, a parte l’abbandono del progetto di recupero del vecchio stabilimento di imbottigliamento di proprietà della Rocchetta s.p.a non si suggerisce altro, nessuna alternativa. A maggior ragione riteniamo che questo improvviso cambiamento in merito ad impegni già formalmente presi sia del tutto inaccettabile. Rinnoviamo dunque con forza la richiesta al Comune di farsi promotore dell’esecuzione del Progetto Oasi Rocchetta, comprensivo del recupero dell’ex-stabilimento di imbottigliamento, senza altri indugi e con ciò chiediamo che venga annullata pertanto la Delibera di Giunta 131/2025. Vogliamo dunque che la Convenzione sia pienamente rispettata ed al più presto attuata, senza modifiche inadeguate o sostanziali, e che il Comune non frapponga ora quei ripensamenti che non ci paiono certo dovuti al pubblico interesse, al bene della cittadinanza gualdese, ma a tutt’altro.
Il Comitato in Difesa dell’Appennino Terre Ancestrali con le sue Genti si unisce alle associazioni firmatarie che, insieme ad altre realtà gualdesi — tra cui il WWF della provincia di Perugia e la Pro Loco — furono promotrici, nel 2014, del ‘Progetto di ripristino dell’agibilità e dello sviluppo turistico/ambientale della Valle del Fonno’, una Valle di alto pregio naturalistico, che il PUT (15/09/1982) art.5, la dichiara “Area di Particolare Interesse Naturalistico – Ambientale” e nel 1984 Il PFR (11/07/1982) annovera La Valle del Fonno quale “Ambito Critico” all’interno dell’Area di Particolare Interesse Naturalistico e Ambientale” dove costituire riserve e oasi naturali. Nel 1982 con delibera Provincia di Perugia e Comune di Gualdo Tadino, si istituì l’Oasi Faunistica della Rocchetta. Dal 2008 tutta la Montagna di Gualdo Tadino è stata riconosciuta nella Rete Natura 2000, come ZSC IT5210014 M. Maggio- M. Nero. Area protetta dai Piani di Gestione Europei con l’Ente Gestore riconosciuto nella Regione dell’Umbria con obblighi di conservazione e ripristino!
Tale progetto prevedeva l’istituzione di un centro ambientale, un museo di storia naturale e la creazione di uno spazio di incontro per la trasmissione dei saperi dagli anziani alle nuove generazioni e con il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche, delle università per studi e ricerche, un luogo di crescita culturale, che rendeva la Rocchetta/Valle del Fonno, parte della Città storica con un prolificare di incontri riportando vitalità ed interesse verso tutta la Città gualdese di origine longobarda.
Il progetto nacque dal disastroso evento alluvionale del 2013. Questo progetto, infatti, trae direttamente origine da un’ampia consultazione promossa nel 2014 dal Sindaco Massimiliano Presciutti, che vide la partecipazione di tutte le associazioni del territorio. Il prezioso contributo di queste realtà si concretizzò nella produzione di ben 17 dettagliate relazioni tecnico-ambientali, parte integrante e sostanziale del progetto stesso. Esso è divenuto quindi parte degli obblighi assunti dalla Rocchetta SpA a seguito della nuova Convenzione con la Regione Umbria, approvata con Determina Dirigenziale Regione Umbria n. 9873 del 2015, e pure approvata dallo stesso Comune con delibera consiliare n. 58/05.12.2022.
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