di SERGIO BOVINI

Foligno, 13 Giu. 2025 – Questa sera il corteo storico e domani  notte la grande Sfida al campo de li giochi. (Nella doto, acquerello di Antonietta Innocenzi)

L’attesa è palpitante in tutti cuori cuori. A sfidarsi saranno dieci lance ma la vittoria arriderà soltanto ad un binomio

Non ho certo le competenze tecniche per analizzare i Dieci portacolori, quindi cercherò solo di tracciarne un quadro basato soprattutto sulle emozioni che ancora oggi, dopo più di 80 Giostre vissute, mi fanno vibrare il cuore.

AMMANNITI

Quando entri da vincitore non temi nulla e sei sereno. Credo proprio che Mattia Zannori entri così. Protagonista di una vittoria magistrale a Settembre scorso, ha finalmente iniziato a ricevere ciò che la sorte a Foligno per molti anni gli ha negato. Se Franceschina conferma le sue potenzialità le carte in regola ci sono tutte.

BADIA

Quando ti…lasci con qualcuno è sempre difficile, anche perché devi ricominciare da zero. Se poi questo qualcuno è un vincente, la strada è ancora più in salita. In piazza Garibaldi però si sono rimboccati le maniche: durante queste prove abbiamo visto un Davide Di Marti interessante sulle varie cavalcature testate.

CASSERO

Che dire? Innocenzi è Innocenzi punto. Plurivittorioso in molte piazze, pluridecorato a livello nazionale, fa questo per lavoro e lo fa bene. Lucido e freddo al tempo stesso, riesce a dominare totalmente i contesti di gara. Gestisce cavalli esordienti con numeri da manuale. Come si dice a Foligno: sta lì.

CONTRASTANGA

Qui sarei di parte poiché Daniele Scarponi mi ha regalato…molte gioie, ma mi sforzerò di essere obiettivo! Caparbio, orgoglioso, spinge ancora stringendo i denti alla ricerca del decimo alloro. Spesso osservandolo ancora in sella siamo spinti a dare giudizi: “lascia perdere, fai il preparatore che sei bravo”.  Ma sfido chiunque a fare quello che riesce ancora a fare  alla sua età! Se la sorte si accanisse un po’ di meno il decimo alloro potrebbe arrivare.

CROCE BIANCA

Temibili. Lo sono stati sempre, anche quando hanno dovuto ripiegare su seconde monte. A maggior ragione lo sono tuttora: questo perché in via Butaroni la fame di vittoria non si è mai sopita.La strategia di questo inverno è stata chiara: acquisire un cavaliere competitivo anche a costo di sacrificare una scuderia rionale vittoriosa. Le qualità di Lorenzo Melosso le abbiamo viste: monta pulita, traiettorie ben gestite.

GIOTTI

La Fenice fatica a rinascere ma prima o poi rinasce. Dopo il difficile momento iniziato nel 2023, in Piazza Faloci si sono succedute varie monte con risultati non in linea con la … normale abitudine degli ultimi venti anni! Ora la direzione sembra giusta, nelle ultime prove Raul Spera ha dimostrato tecnica e professionalità, seppur temendo un po’ alcune cavalcature. Però, come la Quintana insegna, l’umiltà ed i sacrifici alla fine sono sempre premiati.

LA MORA

Il rione del Gelso da sempre ci ha regalato emozioni anche al di fuori dell’otto di gara. L’entusiasmo con cui affrontano la Quintana e il saper far gruppo caratterizzano da sempre questa contrada. Al Campo quest’anno si presentano con un fantino interessante, Adalberto Rauco. Tecnica e monta pulita fanno di questo ragazzo un possibile outsider.

MORLUPO

Questo rione, lo ammetto, nell’ultimo anno mi ha stupito. Come per l’Ammanniti, ho percepito una sorta di “rinascita” data da un palpabile entusiasmo dei nuovi consigli insediati. Se poi il preparatore tecnico è stato un tuo cavaliere vittorioso (quello di Settembre 1987) le emozioni salgono…! Mario Cavallari sta crescendo.

PUGILLI

Lo confesso, il Pugili è stato il mio Rione del cuore da bambino. Dai successi magici di Marcello Formica fino alla bella storia della taverna, passando per l’ammirazione degli sbandieratori, il mio cuore era lì.  Bando all’amarcord, Pierluigi Chicchini ritorna con maggiore determinazione in un rione sanguigno assetato di vittoria dai tempi gloriosi. La tecnica c’è, forse però un po’ più di lucidità potrebbe fare la differenza ed aprire la porta verso l’ambito palio.

SPADA

Noi quintanari “over 80” (dove 80 è chiaramente il numero di quintane vissute…) associamo questo Rione ad una figura emblematica: Gianfranco Ricci. Cavaliere di estrema potenza, faceva battere il cuore a tutti con il suo stile di monta aggressivo ma soprattutto con il suo noto rituale pre-partenza: che ricordi di periodi adolescenziali spensierati !

Adesso sotto le Conce  si respira aria positiva, Tommaso Finestra ha già portato una vittoria e la fiducia è stata quindi rinnovata. Nelle ultime prove l’ho trovato fisicamente cresciuto, maturato e dotato di una buona determinazione per far bene.

Vorrei infine condividere con voi uno spunto di riflessione: dei Dieci solo tre sono folignati: il futuro sarà dei cavalieri “di fuori” ? Ai posteri l’ardua sentenza…

 

(13)

Share Button