
Foligno, 18 Giu. 2025 – Dalla Sezione PSI di Foligno, Segretario Provinciale di Perugia PSI e Foligno Domani, riceviamo e pubblichiamo.
Il PSI di Foligno e il gruppo Foligno Domani sono da sempre e molto impegnati nel seguire da vicino la questione della Variante Sud, un progetto che da anni suscita preoccupazioni tra i cittadini e non solo.
La paura principale è che questa infrastruttura possa dividere la città, creando una spaccatura tra il centro storico e la periferia meridionale, oltre a peggiorare la viabilità e l’ambiente.
Attualmente, il progetto si trova in una fase di stallo difficile, a causa di problemi di finanziamento e di una certa inerzia politica.
La Variante Sud, che doveva essere un collegamento strategico tra Foligno e l’autostrada E45, era parte di un piano più ampio chiamato Quadrilatero ma i lavori sono stati interrotti quando il contraente principale ha deciso di fermarsi. Le modifiche recenti, come l’aggiunta di rotatorie, non sono state accompagnate da studi di fattibilità approfonditi e rischiano di peggiorare la situazione del traffico anziché risolverla.
La versione originale del progetto avrebbe migliorato la viabilità, decongestionando il centro e portando benefici anche ai territori di Bevagna e Montefalco, facilitando l’accesso alle principali vie di comunicazione.
Per questo, i gruppi politici chiedono un impegno deciso per rivedere il progetto, aggiornare i costi e trovare nuovi finanziamenti, coinvolgendo anche i cittadini, che sono direttamente interessati da espropri e cambiamenti nel passaggio veicolare. È importante che le autorità agiscano con determinazione per evitare che questa opera si trasformi in un ulteriore peso per la comunità di Foligno. A questo proposito, il PSI di Foligno e Foligno Domani confermano il loro sostegno al Comitato Variante Sud, che si è opposto con impegno e competenza a questa decisione dell’amministrazione comunale.
Il Comitato ha cercato di difendere la città attraverso strumenti di partecipazione attiva e ha lavorato per scongiurare questa infrastruttura, ritenuta dannosa.
Infine, si sottolinea come l’impatto ambientale di questa opera potrebbe essere molto grave, e si critica l’amministrazione per alcune incoerenze: da un lato si dichiara ambientalista, dall’altro si approva un progetto che potrebbe devastare il territorio, e si oppone invece all’installazione di pale eoliche a Colfiorito.
È un tema che fa riflettere sulla coerenza delle scelte politiche in materia di ambiente.
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