
Umbertide, 20 Giu. 2025 – Paura e panico nel tardo pomeriggio di ieri a Verna di Umbertide, dove una sparatoria improvvisa ha sconvolto la quiete della zona. Davanti a un bar, proprio mentre alcuni clienti stavano sorseggiando il caffè e altri chiacchieravano nel piazzale, un uomo armato ha fatto fuoco tra la gente, ferendo due persone. L’aggressore è in fuga, ed è tuttora ricercato dai carabinieri.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo — descritto come un trentenne di origine albanese — sarebbe sceso da un’auto e, con una pistola in pugno, ha attraversato la strada come se nulla fosse. Raggiunto un piccolo gruppo di connazionali, ha sparato diversi colpi a bruciapelo.
I proiettili hanno centrato due uomini, anche loro albanesi. Il primo è stato colpito mentre tentava di allontanarsi, finendo a terra vicino a una panchina, ferito alla gamba. Il secondo ha cercato rifugio dietro l’edificio, ma è stato raggiunto da un colpo sulla Tiberina, a circa cinquanta metri di distanza. Il bilancio è grave: uno dei feriti è in prognosi riservata.
La scena è avvenuta sotto gli occhi attoniti di numerosi testimoni. Alcuni si trovavano a pochi metri dall’assalitore e raccontano attimi di terrore puro. C’è chi si è nascosto dietro le auto in sosta, chi si è gettato a terra per evitare i colpi. «Sembrava un’esecuzione», ha detto una testimone ancora sotto shock. Diverse persone hanno anche notato la presenza di un complice a bordo di un’auto, pronto a favorire la fuga del tiratore.
L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è quella di un regolamento di conti, forse legato al traffico di droga. Le indagini, coordinate dal PM Mara Pucci della Procura di Perugia, sono nelle mani dei carabinieri di Città di Castello. Gli investigatori escludono che si sia trattato di un gesto casuale: l’azione è apparsa fredda, mirata e premeditata.
Durante la notte, sono stati istituiti posti di blocco lungo le principali arterie stradali per tentare di intercettare l’aggressore, al momento ancora irreperibile. Nel frattempo, vengono passati al setaccio i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e raccolte tutte le testimonianze utili.
La comunità locale è sotto choc. A Verna si respira un clima di timore, con i residenti che chiedono più controlli e sicurezza. La paura, dopo quei minuti di follia armata, è ancora palpabile.
(57)