
Sono tutte in buone condizioni. I CVarabinieri forestali le affideranno al Centro Ittiogenico della Regione Umbria a Sant’Arcangelo di Magione. Da oggi c’è la legge Brambilla
Umbertide (PG), 1 Lug. 2025 – Questa mattinata sono state recuperate n. 7 tartarughe d’acqua, dalla fontana dei giardini pubblici in via Gabriotti di Umbertide. Sono tutte in buone condizioni e saranno affidate al Centro Ittiogenico della Regione Umbria sito a Sant’Arcangelo di Magione (PG), struttura idonea alla loro custodia.
Si tratta, infatti, di esemplari di tartarughe palustri appartenenti a specie non autoctone che, importate da noi come animali da compagnia, ma diventate di difficile gestione in ambito domestico, sono stati erroneamente rilasciati in libertà. Questa specie di animale, se non adeguatamente custodita, in condizioni tali da impedirne la diffusione nei nostri ecosistemi e la riproduzione, rappresenta un problema per l’equilibrio degli ecosistemi naturali e la sopravvivenza dell’unica specie di tartaruga palustre autoctona la Emys orbicularis.
I Carabinieri Forestali ricordano che l’abbandono di animali è innanzitutto un atto di crudeltà (devono fronteggiare carenze di cibo, ferite, malattie, predatori, competitori, pericoli) e un pericolo per la sopravvivenza di altre specie animali e per il mantenimento della stabilità ecosistemica, inoltre è un reato punito dalla legge.
DA OGGI C’E’ LA LEGGE BRAMBILLA
La legge Brambilla è ufficialmente in vigore da oggi, 1 luglio 2025. È una riforma storica attesa da oltre vent’anni che introduce misure rigorose nella tutela penale degli animali in Italia
Punti salienti della legge
1. Animali considerati esseri senzienti e soggetti di diritto
-
Viene superato il vecchio approccio basato sul “sentimento” umano: ora gli animali sono riconosciuti come titolari di diritti propri, indipendentemente dalla loro natura domestica o selvatica,
2. Pene inasprite
-
Uccisione di un animale: reclusione da 6 mesi a 3 anni + multa da 5 000 a 30 000 €. Se avviene con sevizie, la pena sale da 1 a 4 anni + multa fino a 60 000 €.
-
Maltrattamenti: da 6 mesi a 2 anni di carcere + multa da 5 000 a 30 000 €, entrambe sempre applicate (non più alternative) .
3. Aggravanti
-
Se il reato avviene davanti a minori, coinvolge più animali o viene documentato/diffuso online, la pena aumenta fino a un terzo.
4. Divieto per il cane alla catena
-
Fino ad oggi permesso solo con alcune deroghe; da oggi è vietato su tutto il territorio nazionale. La multa varia da 500 a 5 000 € .
5. Misure anti-criminalità organizzata
-
Chi organizza combattimenti clandestini o traffico di cuccioli verrà perseguito con strumenti analoghi alla normativa antimafia, compresi sequestro di beni e sorveglianza speciale.
6. Procedibilità d’ufficio e ruolo della società civile
-
I reati sono procedibili d’ufficio: non serve la querela, basta la segnalazione di un cittadino alle forze dell’ordine. Anche le associazioni riconosciute possono intervenire nei processi e nei sequestri ﹣ affidamenti previsti su cauzione .
(26)