Perugia, 5 lug. 2025 – Il premio “Paladino del Fair Play” 2025 è stato conferito a Lamberto Boranga dal Panathlon club Clitunno nel corso di un incontro-conferenza su “Come affrontare al meglio la 3^ e 4^ età: corretti stili di vita e attività fisica”, svoltosi a Trevi e organizzato da Claudio Menichelli, attivissimo presidente del club, anche per ricordare il Panathlon day del 12 giugno, ricorrenza della nascita a Venezia nel 1951 del Panathlon International.

Erano presenti il Governatore Area X Marcello Carattoli, Benito Montesi, presidente club di Terni, Riccardo Marioni ed Ennio Cannoni del club perugino di cui fanno parte anche Carattoli e Boranga. Questa la motivazione del premio consistente in una pregiata scultura d’epoca raffigurante una “vittoria alata”: “Per aver dedicato l’intera vita, prima come atleta di vertice, poi da atleta senior e da medico a sostenere, incoraggiare e indirizzare ragazzi, adulti e anziani ai valori fondamentali dello Sport, del corretto stile di vita e del Fair Play, nel suo più ampio significato”.

Ambra Cenci ha condotto il piacevole pomeriggio dopo i saluti del sindaco di Trevi Ferdinando Gemma e dell’assessore allo sport Mirko Menicacci ricordando i principi fondamentali del Fair Play: Lealtà: giocare con onestà e senza trucchi. Rispetto: rispettare gli avversari, i compagni di squadra, gli arbitri e il pubblico. Equità: giocare secondo le regole del gioco.

Ha poi presentato le ospiti che hanno dialogato con Boranga sul tema dell’incontro riferendosi anche al libro di Boranga “Parare la vecchiaia”, consigli di come affrontare nel migliore dei modi la vecchiaia: la dottoressa Elisabetta Todeschini, già direttore della struttura complessa di riabilitazione intensiva e neuromotoria di Trevi e la dottoressa Giovanna Calisti, istruttrice Brain Longevity.

In chiusura dell’incontro Riccardo Marioni ha ripercorso con Boranga i momenti più importanti delle sue carriere di atleta prima come portiere di importanti squadre di serie A, di atleta nelle varie categorie di età, di medico e di scrittore parlando ovviamente di “Parare la vecchiaia” scritto proprio per raccontare la sua vita di atleta e di medico seguendo certi comportamenti di vita fondamentali e di attività fisica compatibile, sempre, con l’età e con le condizioni fisiche. Tutto il pubblico attentissimo alle parole e ai suggerimenti di Lamberto che era in preparazione per campionati nazionali di atletica delle varie categorie, compresa la sua, a dimostrazione di una condizione invidiabile.

A chi gli ha chiesto l’età lui, imperturbabile, ha risposto: “un anno più di  anno scorso” e si potrebbe aggiunger un anno meno del prossimo considerando il suo calendario di impegni atletici e sportivi. Ma l’applauso fragoroso che ha concluso il pomeriggio è giunto quando Boranga, di fronte al sindaco, ha detto: “Qui ho cominciato a giocare nella squadra del collegio che frequentavo e qui mi piacerebbe di concludere la mia carriera di portiere in una partita ufficiale della squadra di Trevi. Mi servirà del tempo per prepararmi, ma cercherò di trovarlo per essere, come sempre, all’altezza della situazione”. Un “bravo” a Boranga, a Menichelli e a Cecilia Daniele, socia del club Clitunno.

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