
Terni, 6 Lug. 2025 – È salito sul pulmino per tornare a casa dopo una lunga giornata sotto il sole cocente, ma qualcosa non andava. Il volto pallido, la fronte madida di sudore, lo sguardo perso nel vuoto: così i colleghi si sono accorti che il loro compagno di lavoro, un operaio edile di 50 anni, stava male. Pochi attimi, poi la corsa disperata verso l’ospedale.
L’uomo è stato colpito da un grave colpo di calore. Quando è arrivato al pronto soccorso di Terni, la sua temperatura corporea aveva raggiunto i 41 gradi. Dopo le prime cure, i medici lo hanno trasferito nel reparto di Rianimazione. La prognosi resta riservata, ma dall’ospedale fanno sapere che le sue condizioni, pur critiche, sono stabili.
Una tragedia sfiorata, che riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro durante l’estate, soprattutto nei settori più esposti come l’edilizia e l’agricoltura.
Proprio per questo, nei giorni scorsi, la Regione Umbria ha annunciato un’intensificazione dei controlli nei cantieri e nelle aziende agricole. L’obiettivo è verificare il rispetto dell’ordinanza regionale contro le ondate di calore, in vigore fino al 31 agosto. Il provvedimento vieta di lavorare all’aperto – tra le 12.30 e le 16 – nelle giornate in cui la piattaforma Worklimate segnala un rischio alto per la salute.
Una misura necessaria, ma non sempre sufficiente. Perché il caldo non perdona, e ogni ritardo può trasformarsi in dramma. (Foto di repertorio)
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