Per l’elisoccorso Nibbio che decolla da Foligno è stato il primo intervento notturno: il velivolo è atterrato direttamente sulla carreggiata 

Gubbio, 30 Lug. 2025 – È accaduto nel cuore della notte, quando la strada è un serpente d’asfalto immerso nel silenzio. Intorno alle 3:30, lungo la variante della Ss 219 Pian d’Assino, all’altezza dell’uscita per Torre dei Calzolari — lo stesso maledetto punto dove nel 2023 si consumò una tragedia — un’auto e un camion si sono scontrati violentemente in un semi frontale.

Un impatto devastante, che ha ridotto la vettura a un groviglio di lamiere. A bordo dell’auto due persone, sembrerebbe due turisti romagnoli, un uomo di 40 anni e una donna di 55, entrambi originari di Rimini. Le loro condizioni sono apparse subito gravi. Il camionista, miracolosamente illeso, è stato il primo a lanciare l’allarme.

Sul posto sono accorsi subito i vigili del fuoco di Gubbio, che hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i due feriti dall’abitacolo deformato. Poco dopo, è stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso “Nibbio”, che per la prima volta ha effettuato un soccorso notturno sulla statale: il velivolo del 118 è atterrato direttamente sulla carreggiata per trasportare i feriti all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Le ultime notizie dal nosocomio parlano di un ricovero in Ortopedia per il 40enne, colpito da un politrauma, mentre la donna si trova in Medicina. Nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita, ma le ferite sono serie.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri, i tecnici Anas e il personale sanitario per la gestione della viabilità e la messa in sicurezza della carreggiata, chiusa per ore. Le autorità stanno ricostruendo l’esatta dinamica dello scontro.

E ancora una volta torna sotto i riflettori quella maledetta variante della Pian d’Assino: una strada che negli ultimi 19 anni ha contato oltre 100 incidenti, 19 vittime e più di 300 feriti — 110 dei quali con conseguenze permanenti. Una scia di sangue che sembra non voler finire.

 

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