Spoleto, 15 agosto 2025 – Un silenzio innaturale avvolgeva la piccola località di Perchia, sulle colline di Spoleto, nel pomeriggio di Ferragosto. È lì che il corpo senza vita di uno chef di 59 anni è stato scoperto all’interno di una struttura ricettiva. Nato a Foligno nel 1966, residente a Valtopina, l’uomo era un professionista stimato, ma il suo cuore aveva smesso di battere già da giorni. Sarà l’autopsia a stabilire con esattezza da quando.

Il ritrovamento è avvenuto sul pavimento, in una delle sale della struttura. Sul posto è intervenuto il medico legale di turno, Luca Tomassini, che in una prima ispezione non ha rilevato segni evidenti di violenza. Un dato che, però, non basta a dissipare i dubbi. La morte non sarebbe avvenuta nelle ultime ore: un particolare che fa pensare a un decesso passato inosservato, forse per via dell’assenza dei titolari, non sempre presenti nella struttura.

La Procura di Spoleto, con il sostituto procuratore Michela Petrini, ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia, nella speranza di ricostruire le ultime ore di vita dello chef e dare un volto al mistero che, in questa estate torrida, ha gettato un’ombra cupa su Perchia.

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