Uno spettacolo multisensoriale di Stefano de Majo che divertendo fa pensare

San Gemini, 4 sett. 2025 – Rino Gaetano torna nella terra che lo accolse ancora bambino, attraverso una pièce multisensoriale di Stefano de Majo che racconta in musica e parole tutta la vita di questo straordinario cantautore.

Lo spettacolo dal titolo “Rino Poeta Contro” prodotto da Povero Willy con il sostegno della fondazione Carit, vedrà la prima a San Gemini sulla piazza San Francesco sabato 6 settembre alle ore 21 e verrà poi replicato venerdì 12 e sabato 13 settembre alle ore 21 rispettivamente ad Acquasparta e Amelia per poi essere giovedì 25 alle ore 21 al Bloom di Terni, per poi trasferirsi dal 28 settembre nelle Marche.

Tutti gli spettacoli umbri sono ad ingresso libero grazie al contributo della fondazione Carit.

“È uno spettacolo nel puro stile ironico di Rino Gaetano, che farà cantare tutti insieme e divertire, ma anche riflettere e meditare sulle vicende storiche e sociali del Bel Paese – commenta l’autore Stefano de Majo – si ripercorrerà attraverso la sua ricchissima discografia, prodotta in appena sei anni di attività, tutta la storia d’Italia tra cronache, scandali, complotti politici e questioni sociali e internazionali. Non è un caso se dopo oltre quarant’anni dalla sua morte le canzoni di Rino Gaetano vengono quotidianamente passate alla radio e cantate ovunque anche dalle generazioni che non lo hanno mai conosciuto.

Ma ora grazie alle memorie del suo amico del cuore, umbro anche lui, e alle ricerca ultradecennale che l’avvocato salernitano Bruno Mautone ha effettuato e condensato in una trilogia di successo editoriale, sulla figura di Rino Gaetano, questa piéce mostrerà anche a chi lo ha sempre seguito, la profondità e la portata di un ” poeta contro ” che ha usato la sua arte come denuncia sociale partendo dall’Umbria ancora bambino e rendendo ancora oggi il suo messaggio attuale e universale ” – termina la presentazione l’autore.

Lo spettacolo farà quattro tappe in Umbria dopo aver già raccolto consensi di pubblico e critica in Cilento e proseguirà poi nelle Marche.

Rino Gaetano nacque a Cutro e trascorse in Calabria i primissimi anni della sua vita ma poi raggiunti i dieci anni, quando la famiglia si trasferì a Roma, fu mandato per tre anni nel collegio di Narni.

Fu proprio nel verde cuore d’Italia che il giovanissimo Gaetano strinse l’amicizia con il compagno di collegio Mimì Messina che lo accompagnerà poi negli anni del successo fino alla prematura morte causata dal tragico incidente stradale del 2 giugno 1981.

Sarà proprio qui nella provincia ternana, durante gli anni trascorsi in collegio che Rino formò la sua vena artistica di autore. Infatti prima ancora che cantare fu quella di scrivere e raccontare la sua vera passione. Basti pensare che nel collegio di Narni il futuro menestrello della canzone italiana non fu neppure ammesso nel coro perché ritenuto stonato, ma dimostrò sempre attenzione alla lettura dei romanzi di avventura e una spiccata propensione alla scrittura attraverso la quale il suo carattere, timido e riservato, si esprimeva e lo portò a comporre in quei tre anni di scuola una raccolta da lui stesso definita poema epico dal titolo ” E l’uomo volò”. Quell’ Umbria da cui il giovanissimo Rino Gaetano spiccò il volo torna dunque ora ad accoglierlo rendendo vivo quell’antico legame.

La pièce si avvale di coreografie e musica dal vivo, scritto e interpretato da Stefano de Majo è diretto da Riccardo Leonelli con musiche della Tribute Band Ci MandaRino e coreografie di Marika Brachettoni, scenografia di Antonio Bono e grafica di Mauro Laurenti, fumettista di Zagor e Tex per la Bonelli editore.

Alle rappresentazioni è presente Mimì Messina, l’amico del cuore di Rino Gaetano, dalle cui memorie e dalla cui trilogia di Bruno Mautone è stata tratta la pièce teatrale.

 

 

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