
L’antica Abbazia di San Pietro in Valle torna a risplendere grazie a un grande progetto di restauro e di nuova illuminazione promosso dalla Fondazione. Un intervento sotto la guida della Soprintendenza dell’Umbria e con la firma luminosa di Carlo Maria Bogani, già ideatore delle luci della Cappella Sistina
Ferentillo, 10 ott. 2025 – La Fondazione è da sempre attenta alla valorizzazione, alla conservazione e al restauro dei beni storico artistici del proprio territorio, nell’ambito del settore rilevante Arte, attività e beni culturali in cui vengono riversate consistenti risorse destinate all’attività istituzionale.
Nell’ambito del Festival “ècultura!” si è scelto di presentare al pubblico un’iniziativa molto significativa, ovvero il progetto del nuovo impianto di illuminazione della navata, dell’abside e dell’esterno dell’Abbazia di San Pietro in Valle a Ferentillo unitamente al restauro degli affreschi, dipinti murali, manufatti lignei, marmi dell’abside e presbiterio della chiesa, compresi la volta del transetto e il pavimento musivo, ormai giunto quasi al termine. In tale circostanza è prevista una visita al cantiere per piccoli gruppi.
L’Abbazia di S. Pietro in Valle fu fondata su volontà del Granducato di Spoleto, nel VIII sec. sui resti di un antico tempio romano. All’interno della chiesa abbaziale si può ammirare il prezioso Paliotto d’altare longobardo di “Ursus Magester”, la collezione di sarcofagi romani più grande dell’Umbria, il cippo votivo “Thesaurus” della tribù Quirina, i mosaici altomedievali in “opus tessellatum” e il ciclo di affreschi romanici (1190) studiati da Giotto e dal Cavallini prima di realizzare le “Storie di Francesco” ad Assisi. L’Abbazia di San Pietro in Valle fu infatti il cantiere pittorico più grande dell’Umbria fino alla realizzazione della Basilica di San Francesco in Assisi. Ad oggi è visitabile sia la chiesa abbaziale che il chiostro benedettino.
I lavori di restauro sono stati condotti sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, nelle persone dei Soprintendenti che si sono avvicendati, l’ing. Giuseppe La Cava prima e la dr.ssa Francesca Valentini attualmente, e del funzionario della Soprintendenza dr.ssa Stefania Furelli, che si ringraziano sentitamente.
Si coglie l’occasione per ringraziare le autorità tutte, in particolare il Sindaco del Comune di Ferentillo, dr.ssa Elisabetta Cascelli, nonché l’Arcivescovo dell’Archidiocesi di Spoleto- Norcia, Mons. Renato Boccardo, che, nell’attenta promozione e valorizzazione del territorio, ha permesso e sostenuto l’iniziativa della Fondazione con l’ausilio anche del proprio ufficio tecnico. Un grazie particolare ai parroci Don Rinaldo Cesarini, Don Simone Maggi e Don Jose Kuruvila Thekkumattom.
La Ditta Conserva di Gianni Castelletta ha realizzato l’intervento di restauro, iniziato nel mese di febbraio 2023, nel corso del quale, a seguito di saggi stratigrafici sulla volta del transetto, sono emersi degli ulteriori dipinti murali, anch’essi restaurati dopo la rimozione degli scialbi che ne occultavano la visione.
Per l’impianto di illuminazione la Fondazione, sin dal 2020, si è avvalso di un soggetto prestigioso che potesse valorizzare adeguatamente la meravigliosa Abbazia. Si è quindi rivolta alla OSRAM SPA, ideatrice e progettista dell’illuminazione della Cappella Sistina, nella persona dell’ing. Carlo Maria Bogani, chiedendo di manifestare il proprio interesse per l’elaborazione di un piano di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione dell’impianto di illuminazione per l’Abbazia.
Dopo vari sopralluoghi e confronti con le parti e la proficua collaborazione di tutti i soggetti chiamati ad intervenire, in particolare la Zumtobel Group, che ha messo a disposizione i corpi illuminanti speciali specificamente sviluppati, ha permesso di progettare un sistema che fornisce uno spettro luminoso di altissima qualità ideale per una naturale lettura delle opere d’arte senza adulterazioni dei colori, che tiene conto degli aspetti conservativi proteggendo la delicatezza della superfice pittorica dei beni storico artistici, personalizzando e valorizzando ogni ambiente.
Per questo si ringraziano sentitamente l’ing. Bogani e la OSRAM Spa, poi confluita in Zumtobel Group per il progetto di illuminazione e la fornitura dei materiali, la ditta Fedelenergy srl di Fedele Antonino di Chieri (To) per l’installazione e la realizzazione dell’impianto elettrico afferente, sotto la direzione dei lavori affidata all’arch. Giampiero Lilli, di Roma.
La Fondazione, prima con la presidenza del Prof. Luigi Carlini, oggi con il Presidente avv. Emiliano Strinati, con la direzione della dr.ssa Anna Ciccarelli, ha seguito, in qualità di soggetto finanziatore e curatore, ogni fase dell’intervento al fianco del restauratore Gianni Castelletta e della dr.ssa Stefania Furelli della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.
(20)

