
Spoleto, 11 ott. 2025 – Un denso fumo si alza tra i capannoni, le sirene squarciano il silenzio della zona industriale. È solo un’esercitazione, ma lo scenario sembra reale: un imballo si rompe durante le operazioni di movimentazione, il pentasolfuro di fosforo si libera nell’aria, scatta l’allarme, i Vigili del Fuoco entrano in azione.

Così, nella mattinata del 9 ottobre, allo stabilimento Italmatch Chemicals S.p.A. di Spoleto, si è svolta una simulazione di emergenza congiunta per testare la prontezza e la sinergia dei soccorsi in caso di incidente rilevante.

Il finto incidente ha messo alla prova il piano di emergenza interno dell’azienda, simulando il rilascio della sostanza chimica e il conseguente sviluppo di incendio con dispersione di fumi tossici e corrosivi. Sul posto, insieme al personale Italmatch, sono intervenute le squadre operative dei Vigili del Fuoco di Perugia, coordinate dal Responsabile del Servizio di Guardia Provinciale, che ha assunto il ruolo di Direttore Tecnico dei Soccorsi (D.T.S.).

A seguire da vicino le operazioni, in qualità di osservatori, anche rappresentanti della Direzione Regionale VVF Umbria, di Arpa Umbria e dell’Inail UOT di Terni, impegnati a verificare l’efficacia delle procedure e la tempestività delle comunicazioni.
L’intervento, condotto con ordine e professionalità, ha permesso di misurare la capacità di reazione del sistema di sicurezza, la cooperazione tra azienda, soccorritori e autorità, e la rapidità nella gestione delle emergenze.
Un test complesso ma necessario, parte di un più ampio programma di prevenzione e gestione delle emergenze industriali, che punta a rafforzare la cultura della sicurezza e a garantire una risposta tempestiva e coordinata in caso di eventi reali.
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