Assisi, 3 ott. 2023 – La Valle d’Aosta partecipa da oggi e fino a domani, in quanto regione ospite, alle celebrazioni nazionali in onore di San Francesco, patrono d’Italia. Secondo una tradizione che si rinnova dal 1939 e che vede alternarsi, anno dopo anno, le regioni italiane, la Valle d’Aosta ha partecipato alla cerimonia nel  1975 e nel 2002.

Questa mattina, durante le celebrazioni solenni per la festa del Transito di san Francesco, nella basilica di Santa Maria degli Angeli è stata consegnata la Rosa d’Argento ad una donna della Valle.

Il riconoscimento, giunto quest’anno alla sua 16° edizione, è attribuito ad una donna del nostro tempo testimone di fede, speranza e carità proveniente dalla Regione che offre l’olio (Valle d’Aosta). La scelta da parte della Diocesi di Aosta è caduta sulla sig.ra Vanna Balducci Fontolan: la consegna avviene durante la Celebrazione di apertura del Transito da parte del Custode della Porziuncola, Fr. Massimo Travascio .

Presente anche il  Vescovo di Aosta, Mons. Franco Lovignana, presidente della Conferenza episcopale piemontese. A dare un saluto di gratitudine il Ministro provinciale Fr. Francesco Piloni e i Sindaci di Assisi (Ing. Stefania Proietti) e di Marino (Dott. Stefano Cecchi) e di Aosta..

Chi è Vanna Balducci Fontolan?  Nasce Caselle Torinese nel 1970 in una famiglia di tradizione cristiana. Segue il percorso Agesci, si laurea in Lettere e Filosofia. Giornalista in San Paolo ed Elledici. Nella Diocesi di Torino è impegnata con i giovani, nella comunicazione e, in RaiUno, collabora nei programmi per ragazzi.

Orientata in un primo momento verso una scelta di consacrazione religiosa nella Famiglia paolina, la Provvidenza la porta poi nella Diocesi di Aosta: si sposa con Maurizio, da cui nascono Marta e Francesco frequenta il Master in “Scienze del Matrimonio e della Famiglia” alla Pontificia Università del Laterano in Roma a cui segue un lungo tempo ad un servizio nell’Ufficio Nazionale di Pastorale della Famiglia della CEI.

Rientrata nella Diocesi di Aosta mette a frutto i semi gettati nel corso della giovinezza per vivere come sposa e come madre risiedendo all’interno dell’Istituto san Giuseppe di Aosta: un’opera apostolica di accoglienza e formazione di giovani collegiali delle Suore di san Giuseppe di Aosta. Ragazzi e ragazze, genitori, personale: molte persone in cammino che necessitano di cura, di attenzione pastorale, e di formazione continua in una chiave che vuole essere ogni giorno da 28 anni pedagogicamente e culturalmente cristiana.

 

 

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