Città di Castello, 11 ott. 2023 – Una preghiera ebraica per la pace attorno all’albero di Maria Montessori a Villa Montesca ha aperto l’incontro, di drammatica attualità e proprio nel giorno delle terribili notizie che vengono da Israele, che si è tenuto presso la Fondazione Villa Montesca e che ha raccolto studiosi rumeni, spagnoli, belgi e italiani di storia e cultura ebraica e pedagogisti dell’Università Cattolica e Statale di Milano.

L’incontro aveva lo scopo di mettere a punto nuove metodologie didattiche per il contrasto all’antisemitismo partendo dall’educazione alla multiculturalità e multi religiosità, come indicato anche dal Consiglio D’Europa.

L’incontro promosso dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Europeo per la tutela dei diritti e prevenzione dell’antisemitismo, al quale aderisce La Fondazione assieme alla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano insieme ad importanti organizzazioni e comunità ebraiche, ha prodotto una serie di proposte pedagogiche da utilizzare anche nelle scuole di Città di Castello, che saranno invitate a far parte di un gruppo sperimentale, la cui attività è prevista nei mesi prossimi.

La  giornata di studio, guidata da Fabrizio Boldrini e Maria Rita Bracchini della Fondazione Villa Montesca, ha coinvolto Gadi Luzzatto Voghera e Patrizia Baldi, rispettivamente Direttore ed Esperta di didattica della Fondazione CDEC , Piergiorgio Reggio pedagogista, formatore e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Stefano Pasta ricercatore del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Calin Rus, consulente del Consiglio d’Europa per il contrasto all’antisemitismo, Jai Anguita, Presidente della Comunità ebraica di Barcellona, Natalia Acuna, giornalista e Giovanni Ziccardi, dell’Università Statale di Milano.

Alla giornata ha partecipato lo scrittore Andrea Angiolino, che sta preparando per questo gruppo di studio un libro gioco, presto pubblicato, volto a promuovere la multiculturalità e la conoscenza della cultura ebraica anche nelle scuole primarie.

La Fondazione è particolarmente attiva nella promozione della cultura del contrasto all’antisemitismo, considerate anche le sue radici storiche che vengono dalla pedagogia multiculturale dei Baroni Franchetti.

Per questa ragione è stata individuata dalla Commissione Europea nel complesso sforzo di costruire strumenti educativi adeguati a contrastare un fenomeno che i social network stanno ampliando che è quello dell’antisemitismo nelle giovani generazioni.

Ha portato un saluto agli studiosi presenti presso Villa Montesca l’Assessore Guerri, che ha sottolineato, “Un incontro, un progetto multiculturale e multietnico che senza dubbio pone Città di Castello ed il Centro Studi Villa Montesca al centro di un dibattito internazionale in un momento drammatico della storia contemporanea attraverso lo studio, l’approfondimento delle diverse culture e metodologie didattiche. Non è la prima volta che accade a Città di Castello, qui, in un luogo simbolo della solidarietà sociale e del rispetto delle persone e crescita culturale fra i popoli”

 

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