Per la minoranza la “situazione molto più grave del previsto”

Perugia, 26 ott. 2023 – In riferimento alle notizie apparse oggi relative all’attacco hacker subito dalla Provincia di Perugia il 15 ottobre scorso, è necessaria un’operazione di chiarezza.

Relativamente ai danni arrecati o ai dati sottratti o cancellati non esiste alcuna conferma ed evidenza perché sono in corso le indagini della Polizia Postale.

Nel giro di due giorni sono stati ripristinati tutti i servizi. A oggi, quindi, non è corretto parlare di sottrazione di dati e/o progetti.

I tecnici stanno completando il recupero del materiale in possesso dell’Ente e solo a conclusione dell’indagine sarà possibile avere tutti gli elementi a disposizione per conoscere l’eventuale entità dell’attacco hacker.

Fin dal primo momento, l’Ente ha fornito le informazioni in proprio possesso e agito sempre nell’ottica della trasparenza, del rispetto delle normative e della tutela dell’interesse pubblico.

La comunicazione citata e pubblicata sul sito della Provincia è obbligatoria e prevista dal Regolamento Europeo (UE) 2016/679 in caso di attacchi hacker.

“Gli effetti dell’attacco hacker subito ai sistemi informatici della Provincia di Perugia – tuona la minoranza – ha prodotto danni molto più significativi di quelli inizialmente illustrati nella conferenza dei capigruppo richiesta dalla minoranza, che si è svolta giovedì scorso.

Per di più, alcune rassicurazioni forse troppo frettolosamente fornite in quella occasione, sono state smentite dai fatti dei giorni successivi. A quanto sembra, infatti, sono avvenuti furti di identità, perdite di controllo di dati personali e altre fattispecie. La copertura assicurativa, per giunta, è scaduta il 30 giugno e all’apposita gara per il rinnovo nessuna compagnia ha partecipato, tanto che il servizio finanziario ha dovuto avviare una serie di consultazioni con alcune compagnie specializzate nella copertura di tali tipologie di rischi al fine di individuare le condizioni tecnico-economiche per un affidamento diretto.

Oggi, peraltro, ci è giunta voce anche di richieste di riscatto per il furto subito, che sarà cura delle autorità competenti verificare. In tutto questo chiediamo un aggiornamento costante e puntuale, non generiche rassicurazioni, per essere portati a conoscenza da fonti certe e qualificate dell’ente dell’entità dei danni subiti, delle conseguenze di questo attacco, delle iniziative intraprese per porvi rimedio, dei costi che l’ente dovrà affrontare, anche perché risulta che parte del personale sia impossibilitato a lavorare da casa e la stessa ricostruzione dei procedimenti amministrativi in essere presenti lacune e ritardi che possono comprometterne l’efficace conclusione, con tutte le conseguenze del caso”. E’ quanto dichiarano, in una nota, i consiglieri Barbarito (FdI); Ricci, Degli Esposti, Dominici (Lega), Puletti (Progetto Perugia) e Schiattelli (Provincia Libera)

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