Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI

Bevagna, 30 dic. 2023 – Grande successo e partecipazione di pubblico nella due giorni del presepe vivente medioevale.  Ancora una volta, Bevagna ha dimostrato come tutto il borgo sappia far rivivere la storia, grazie  alla passione e allo studio scientifico.

Lungo il corso, gremito di gente, abbiano incontrato anche l’assessore regionale Melasecche, accompagnato dal sindaco, felice di assistere alla messinscèna della rappresentazione religiosa.

La  grande macchina organizzativa, messa in moto dal Comune, Mercato delle Gaite e Parrocchia di San Michele Arcangelo con il nuovo parroco don Giovanni Cocianga, ha creato 15 scene impeccabili In ogni quadro è stato riavvolto il nastro della storia riguardante gli 800 anni della prima Natività a Greccio, allestita da San Francesco.

Un plauso, dunque, al sindaco Annarita Falsacappa, al Podestà del Mercato delle Gaite, Giuseppe Proietti, all’assessore alla cultura del Comune Marco Gasparrini, al presidente del consiglio comunale Giacomo Bonini Baldini, ai registi Gabriele Furnari Falanga e Davide Gasparrini, ai tanti volontari che si sono calati perfettamente nel ruolo di attori.

Sono state due serate ricche di intense emozioni  e, in più di una scena, anche commoventi, in particolare quando Francesco si libera dei vestiti, rinuncia all’eredità paterna e restituisce tutto ciò che aveva  al genitore. Il Vescovo lo ricopre con il suo stesso pallio.

Un altro momento commovente e quando San Francesco sorregge tra le mani Gesù bambino e lo depone nella mangiatoia. Nella capanna ci sono il bue e l’asino. Da questo episodio l’evento storico di Greccio che rappresenta il primo presepe della storia e Francesco l’inventore della tradizione.

Altro episodio molto bello quello che si è svolto nella Basilica di S. Silvestro e riguardante l’incontro di Francesco ed i suoi compagni con Papa Innocenzo III che approva la Regola francescana. Gli attori indossavano gli abiti originali del film “Fratello sole e sorella luna”, diretto nel 1972 dal regista Franco Zeffirelli.

Pezzi unici, frutto del genio creativo del due volte Premio Oscar Danilo Donati e oggi di proprietà della Gelsi Costumi d’Arte.

Tra le scene della vita di San Francesco che sono state riprodotte la conversione, la preghiera a San Damiano  e il mercato in piazza con tante bancarelle medioevali .

Attraente e “gettonatissima” per le foto da parte di grandi e piccini, la presenza di un bellissimo e grande esemplare di cammello, messo a disposizione di Leonardo Boccanera, l’uomo che gestisce il “Leo wild Patk” nei pressi di Todi.

Davvero bravi i registi Gabriele Furnari Falanga e Davide Gasparrini ai quali sono andati i complimenti del pubblico e di gente esperta in rappresentazioni teatrali. Menti geniali, artefici di una rappresentazione degna di un film.

Tutti sono rimasti assolutamente impressionati, sia per l’ottima la scenografia, la scelta delle  musiche e la voce fuori campo che hanno reso l’atmosfera suggestiva e coinvolgente.

Bravissimi i volontari. Si calcola che i visitatori hanno superato in questi due giorni le 5.000 presenze.

 

 

 

 

 

 

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