Le tre donne, due di origine croata e una nata in Italia, sono tutte pluripregiudicate. Nell’auto arnesi da scasso e la refurtiva di un altro furto in abitazione 

San Gemini, 3 gennaio 2023 – I Carabinieri della Stazione di San Gemini hanno deferito in s.l. tre donne, due di origine croate, rispettivamente di 24 e 26 anni e la terza nata in Italia, di anni 29, gravate da precedenti e domiciliate presso un campo nomadi della Capitale, per furto in abitazione aggravato e continuato in concorso.

Nella tarda mattinata del 27 dicembre scorso, le tre donne erano state notate da un residente in un condominio del piccolo centro ternano mentre si allontanavano in tutta fretta dall’edificio, ove poi si è scoperto che era stato perpetrato un furto e tentato un altro in due appartamenti posti sul medesimo pianerottolo: nel primo caso erano stati asportati denaro e monili in oro per un valore di circa 7.000,00 €.

Grazie alle indicazioni fornite dal testimone, i Carabinieri sono risaliti, mediante visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza comunale, al modello ed alla targa del veicolo in uso alle tre donne, che è risultato noleggiato presso un hub della Capitale, peraltro utilizzando un documento che era stato oggetto di denuncia di smarrimento da parte del legittimo intestatario pochi giorni prima.

Grazie al sistema GPS attivo sulla vettura, i militari l’hanno poi localizzata, la mattina del 28 dicembre, nel Comune di Cassino, dove è stata fermata e controllata dai Carabinieri della locale Compagnia, che hanno così potuto recuperare, oltre a numerosi arnesi da scasso, la refurtiva di un altro furto in abitazione che le tre avevano perpetrato poco prima proprio nel Comune laziale, ammontante ad una somma di denaro di circa 700,00 €.

Per le tre donne, tutte pluripregiudicate, una delle quali in avanzato stato di gravidanza, è così scattato il deferimento ad entrambe le Procure in relazione ai due distinti episodi; i Carabinieri della Stazione di San Gemini hanno anche avviato la proposta alla Questura di Terni per l’irrogazione del “foglio di via” con “divieto di ritorno” nel comune ternano. Le indagini proseguono per accertare l’eventuale coinvolgimento delle indagate in altri episodi simili avvenuti nella provincia ternana nei giorni a ridosso del Natale.

 

 

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