Foligno, 10 gennaio 2024 – Tutto sarebbe nato per diverbio scaturito dal ritardo dell’ambulanza del 118 rispetto alle aspettative di chi aveva chiamato il mezzo di soccorso.

Sarebbero stati quindi gli stessi familiari ad accompagnare il congiunto al pronto soccorso e l’ambulanza è rientrata in sede, ma nella sala d’attesa del pronto soccorso è nata la lite che ha coinvolto l’infermiera in servizio, colpita con uno schiaffo al volto da un familiari del paziente.

Quest’ultimo è un adolescente che sarebbe stato in codice verde. Il direttore del pronto soccorso, Giuseppe Calabrò, commettendo l’accaduto, ha detto che comportamenti come questo sono c «inaccettabile».

«Si trattava – ha aggiunto all’Ansa – di un codice verde. Nonostante le numerose urgenze in corso, l’ambulanza è intervenuta con le tempistiche congrue alla sintomatologia riferita».

Ha quindi sottolineato «il carico di lavoro» che grava sul personale sanitario che dovrebbe «essere protetto e tutelato».

L’episodio di Foligno si aggiunge a quelli già noti alla cronaca degli ultimi giorni in Italia, soprattutto a Napoli, e richiama la necessità di ulteriori interventi nell’ottica di proteggere e permettere a medici, infermieri e a tutto il personale sanitario, di lavorare in piena sicurezza. (Foto di repertorio)

 

 

 

 

 

 

 

 

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