Terni, 22 gennaio 2024 – Il 23 gennaio, straordinariamente stavolta di martedì, sempre alle ore 17, presso  il Caffè Letterario della BCT, seguitano gli incontri di carattere divulgativo e scientifico del Gruppo Archeologico D.L.F. di Terni, proseguendo il progetto diacronico iniziato lo scorso anno sull’archeologia e la storia dell’ Umbria meridionale.

Il tema di queste  prime cinque conferenze, si concentrerà sul territorio in esame durante il primo millennio a.C., periodo in cui inizia il processo formativo delle future compagini etniche italiche. Stavolta, Paolo Binaco (1987), giovane archeologo, direttore del Museo Territoriale del lago di Bolsena, tra i principali musei archeologici dell’alto Lazio dal settembre 2020.

Con la sua relazione “Tra Etruria ed Umbria. Il territorio Volsiniese ed i suoi rapporti con l’entroterra”, cercherà di farci comprendere la dinamicità dei rapporti, in età preromana, tra Umbria meridionale (Terni), Umbria tiberina (Todi) ed Etruria interna chianina e tiberina (Chiusi ed Orvieto).

Nel quadro dei collegamenti tra mondo etrusco ed italico, il relatore, esaminando gli aspetti funerari ed epigrafici di Orvieto, ci dimostrerà come Volsinii sia diventato, soprattutto in età arcaica, un centro capace di amalgamare, considerando la viabilità e i dati archeologici, quei collegamenti tra Orvieto, Etruria interna (Tuscania) e la dorsale umbro-marchigiana (Colfiorito), anche con particolare riferimento ai caratteri delle lamine di Cupra. Infine ci rapporterà a Todi, centro umbro di confine sul Tevere, il cui “cosmopolitismo”, tipico dei luoghi di frontiera, ne fece, dal V sec. a.C., un centro frequentato dalle classi aristocratiche umbre, etrusche e celtiche come attestato dalla documentazione epigrafica proveniente dai luoghi di culto, tra cui la celeberrima statua bronzea del c.d. Marte di Todi.

 

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