Nel 18° anniversario della morte. Erano presenti il Comandante della Legione Carabinieri Umbria, Gen. B. Gerardo Iorio, il Comandante Provinciale, Col. Sergio Molinari, il Comandante della Compagnia di Città di Castello, Magg. Giovanni Palermo e il parroco, Don Alberto Gildoni

Umbertide, 30 gennaio 2024 – Questa mattinata  Umbertide ha ricordato, in occasione del 18° anniversario della sua uccisione, l’Appuntato dei carabinieri Donato Fezzuoglio. Il carabiniere eroico, Medaglia d’Oro al Valor Militare, tragicamente caduto nell’adempimento del dovere i il 30 gennaio 2006, per mano di una banda di rapinatori che avevano poco prima perpetrato una rapina presso un locale istituto di credito.

La cerimonia è stata preceduta in Rancolfo (PG), presso il locale cimitero, dalla deposizione di una composizione floreale sulla Tomba del Militare, con un breve momento di raccoglimento e preghiera, alla quale hanno preso parte oltre ai familiari del Caduto, il Comandante della Legione Carabinieri Umbria, Gen. B. Gerardo Iorio, il Comandante Provinciale, Col. Sergio Molinari, il Comandante della Compagnia di Città di Castello, Magg. Giovanni Palermo, e il parroco, Don Alberto Gildoni.

In via Andreani, luogo del tragico evento, la vedova Emanuela Becchetti ed il figlio Michele, insieme al dr. Nicola De Stefano, Vicario del Prefetto di Perugia, dr. Luca Carizia, Sindaco di Umbertide, e al Gen. B. Gerardo Iorio, hanno deposto una corona ai piedi della lapide che ricorda il tragico evento.

Sul luogo sono stati schierati il picchetto d’onore, una rappresentanza dell’Arma territoriale, i labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, delle associazioni combattentistiche e d’Arma ed il gonfalone del Comune di Umbertide.

A seguire, presso la vicina chiesa del Cristo Risorto, alla presenza di personalità politiche e militari della provincia, oltre che colleghi, molti dei quali avevano conosciuto l’App. Donato Fezzuoglio apprezzandone le qualità personali e militari, è stata concelebrata una S. Messa in suffragio dal Vescovo di Gubbio e Città di Castello, Mons. Luciano Paolucci Bedini, insieme a Don Alberto Gildoni, fratello della M.O.V.M. Col. Valerio Gildoni.

La funzione religiosa è culminata con un sentito intervento del Generale Iorio, che, nel ricordare l’estremo sacrificio compiuto dall’Appuntato Donato Fezzuoglio, ha poi ringraziato i presenti riuniti in commosso raccoglimento.

 

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