Contrasto delle “fiamme gialle” durante il carnevale per la tutela del made in italy e la sicurezza dei prodotti. Denunciato a piede libero un uomo trovato in possesso di capi di abbigliamento contraffatti

Terni, 7 febbraio 2024 – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni, diretto dal Colonnello Mauro Marzo, ha disposto, in occasione degli imminenti festeggiamenti del carnevale e in vista delle iniziative programmate nell’ambito degli “eventi Valentiniani 2024”, l’intensificazione dei controlli a prevenzione e contrasto di ogni forma di abusivismo, della contraffazione e del commercio di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

Nell’ambito di tali attività, i militari del Gruppo di Terni e della Tenenza di Orvieto hanno individuato, posti in vendita all’interno di alcuni esercizi commerciali di Terni ed Orvieto, 10.316 prodotti non sicuri, quali maschere e accessori per il carnevale, oggettistica varia e giocattoli, privi dei necessari requisiti di conformità e sicurezza, oltre che delle indicazioni di provenienza degli stessi, in violazione del “Codice del Consumo” (D. Lgs. 206/2005) e della speciale normativa sui giocattoli (D.lgs. 54/11).

I citati prodotti, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo in quanto privi delle istruzioni e avvertenze per l’uso, delle informazioni minime per il consumatore finale relative alla sicurezza, alla qualità, alla composizione e all’origine dei prodotti, ritenuti indispensabili per un corretto utilizzo in piena sicurezza.

Ai titolari degli esercizi commerciali, responsabili delle suddette violazioni amministrative, sono state irrogate sanzioni amministrative per un importo che va da un minimo di € 1.500,00 ad un massimo € 35.823,00.

Inoltre, nell’ambito dei controlli su strada, i militari del Gruppo di Terni hanno intercettato ad Amelia (TR) un cittadino di origini senegalesi che trasportava all’interno della sua auto dei sacchi contenenti 70 capi di abbigliamento e calzature riproducenti marchi contraffatti di famose griffe. È scattata quindi la segnalazione del soggetto alla locale A.G. e la merce rinvenuta è stata posta sotto sequestro.

Si rappresenta che quest’ultimo è, allo stato, persona sottoposta alle indagini preliminari e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

(Foto d’archivio)

 

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