Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI

Bevagna, 28 dic. 2023 – Bevagna diventa Greccio, in onore dell’ottavo centenario dalla prima rappresentazione al mondo del presepe di San Francesco.

Un intero paese è coinvolto nella sua realizzazione con oltre 100 figuranti: un esercito di volontari che domani  29 dicembre e sabato 30, dalle ore 16, prenderanno parte alla sacra rappresentazione ispirata alle scene di Giotto  affrescate nella Basilica Superiore di Assisi.

Il borgo è già in trepida attesa con i  suoi mercanti, artigiani, musici, giocolieri e giullari che  vestiranno gli abiti originali del film “Fratello Sole, Sorella Luna”, girato anche a Bevagna nel 1972 dal maestro Franco Zeffirelli.

I visitatori (saranno molti, oggi già c’erano molto camper) entreranno 50 alla volta dall’arco di via Gramsci  e il percorso richiederà circa 30 minuti  per osservare tutti i quadri, ammirare le vecchie locande e inebriarsi dei profumi di spezie e dai melodici suoni dei canti antichi.

Oggi, nella conferenza stampa che si è svolta in Comune, erano presenti, oltre al sindaco Annarita Falsacappa, l’assessore alla cultura e turismo Marco Gasparrini, il presidente del consiglio comunale Giacomo Bonini Baldini, il Presidente (Podestà) del Mercato delle Gaite Giuseppe Proietti e i giovani registi Gabriele Funari Falanga e David Gasparrini.

A giudicare dalle premesse, anche la V^ edizione sarà molto suggestiva, nostalgico con le scene che accenderanno i quadri giotteschi e Bevagna offrirà tutto il suo pittoresco splendore A giudicare dalle premesse, anche la V^ edizione sarà molto suggestiva, con le scene che accenderanno i quadri giotteschi e Bevagna offrirà tutto il suo pittoresco splendore di borgo medievale perfettamente conservato.

“Il presepe – ha sottolineato il Sindaco – ha avuto negli anni passati un riscontro notevole di presenze  e presupponiamo che anche quest’anno ci sarà una risposta positiva. Ringrazio gli organizzatori e la parrocchia di San Michele Arcangelo”.

Il Presidente del Mercato delle Gaite, Giuseppe Proietti, sottolinea come Le Gaite rispondono sempre e collaborano a qualsiasi evento che parla di medioevo e non solo. Anche in questa occasione abbiamo dimostrato il senso di comunità che è poi il tratto caratteristico dei nostri volontari.

Giovani e meno giovani che lavorano con sacrificio, senza alcuna remunerazione, se non il piacere del fare. In questo presepe si potrà ammirare la realizzazione impeccabile delle scene realizzate dai volontari e dalla compagnia teatrale Agape. La qualità che il volontariato di Bevagna ha raggiunto in questi anni ce la invidiano tutti e siamo  anche presi come esempio da altre manifestazioni”.

E’ vero, verissimo! Il volontariato delle Gaite, grazie all’impegno profuso anche con le botteghe dei mestieri aperte tutto l’anno, fa squadra, è determinante per la grande festa medioevale.

Uno dei registi, Gabriele Funari Falanga, racconta da dove sono partiti con il suo collega David Gasparrini: “Tutto inizia dalla famosa notte del lontano 1223 a Greccio, quando l’intenzione di san Francesco era quella di suscitare devozione e fede intorno all’evento che ha cambiato radicalmente la storia dell’umanità, ovvero la nascita di Gesù.

I primi due quadri si riferiscono alla conversione di San Francesco, la preghiera a San Damiano, la scena nel mercato coperto in cui Francesco rinnega suo padre e rinuncia agli averi, poi nella chiesa di san Silvestro la presentazione della Regola a Papa Innocenzo III, subito dopo il momento della conversione di Sana Chiara e l’apertura del monastero delle Clarisse; a seguire la scena della predica agli uccelli a Piandarca di Cannara; l’incontro con il lupo, l’arrivo alla grotta, l’icontro con il sultano e infine il Cantico delle creature”.

Perché Bevagna ha il tocco di re Mida in tutti gli eventi che guadagnano spesso la ribalta dei media nazionali?

Sorride il Sindaco Falsacappa: ”Mettiamo entusiasmo e passione in tutti gli eventi. La nostra strada vincente è quella di non improvvisare ma di consultare e studiare i documenti storici. Per questo motivo è stato istituito con le Gaite un comitato scientifico”.

 

 

 

 

 

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